“Dare una risposta all’umano!”. Le associazioni fanno rete a Latina

Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Acli, Mcl, Cdo, si sono riunite nel “Forum 015” per dare, insieme, risposte concrete alla crisi sociale ed economica del territorio

«Voi siete chiamati a dedicarvi al bene comune (…) se i cristiani si disimpegnassero dall’impegno diretto nella politica, sarebbe tradire la missione dei fedeli laici»; «della bonifica spirituale, morale e legale delle persone e dei loro cuori, invece, abbiamo bisogno sempre, perché è un’opera che non finisce mai». Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Acli, Mcl, Cdo, si sono riunite a Latina nel “Forum 015” presentando il manifesto “Dare una risposta all’umano!” e presto si costituiranno in associazione per rispondere a questi due appelli. Il primo di papa Francesco, il secondo dal vescovo diocesano Mariano Crociata.

FARE RETE. Il segretario generale della Cisl, Tommaso Ausili, racconta a tempi.it di «un’idea nata da un’esperienza precedente, quella delle associazioni cattoliche riunitesi prima della seconda conferenza di Todi». Al di là dell’epilogo infelice dell’esperienza passata, continua Ausili, «durante quel periodo emerse la necessità di fare rete: con la benedizione del vescovo ci siamo quindi ritrovati spinti dalla necessità di presentare certe istanze con più forza». Di quali istanze si tratti lo spiega Ivan Simeone, direttore provinciale di Confartigianato: «Il nostro riferimento è la Dottrina sociale della Chiesa, cominciando dal concetto di sussidiarietà, affinché non rimanga sulla carta e sia calato nella realtà di tutti giorni: scuola, piccole imprese, famiglia». Per questo, oltre al manifesto «da cui siamo partiti per aggregare le realtà sociali», sono stati programmati una serie di incontri e tavoli di confronto sulle singole tematiche, «auspicando che da qui nascano proposte concrete rivolte alla politica».

BUROCRAZIA E FAMIGLIA. Ausili aggiunge che «chiederemo, ad esempio, che la burocrazia sia alleggerita e abbia tempi processuali ridotti, oppure che la famiglia sia aiutata in base ai componenti del nucleo. Per fare un esempio: in alcuni Comuni abbiamo già ottenuto uno sconto sull’imposta dei rifiuti, che normalmente aumenta al crescere dei componenti della famiglia, affinché chi ha più di tre figli e un reddito basso non venga penalizzato». A livello politico Simeone sottolinea anche il punto del manifesto relativo «al disagio sociale, agli anziani sul territorio che frequentano le mense della Caritas, alle madri abbandonate: tutto ciò sarà motivo di richieste concrete alle istituzioni, con più forze incanalate nella stessa direzione si può incidere maggiormente».
Il manifesto, oltre a rilevare dati preoccupanti sulla disoccupazione, delinea un territorio sostenuto dalle piccole imprese (quelle che contano dieci dipendenti sono il 95,8 per cento del totale). «Per questo premeremo, affinché siano valorizzate le realtà economiche minori». Ausili ricorda anche il problema «della criminalità organizzata e della disoccupazione giovanile». Mentre sul territorio il tasso di disoccupazione è al 15,9 per cento.

PROPOSTE POLITICHE. Il forum permanente dopo essersi costituito in associazione presenterà ai politici un cartello di valori, avviando un processo di confronto, analisi, proposte e formazione dei futuri candidati. Avete già delle proposte? «Se oggi dovessi farne una sulla mancanza di occupazione – risponde Ausili – partirei dal capolarato in agricoltura. Sgraverei poi la tassazione familiare e sarei disposto a discutere la flessibilità del lavoro e del salario per rendere attrattivo territorio».

@frigeriobenedet

Foto da Shutterstock

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