Covid e lockdown. Qualcosa in Cina inizia a scricchiolare

Il Global Times, megafono del Partito comunista, attacca Stati Uniti ed Europa perché non copiano il modello autoritario del Dragone nella prevenzione della pandemia. Segno che il malcontento sociale in Cina è in aumento

Qualcosa in Cina inizia a scricchiolare. Alle prese con l'ennesimo lockdown inflitto a milioni di persone senza alcuna ragione sanitaria a fronte di una manciata innocua di casi, la strategia "zero Covid" si è dimostrata inadeguata a sconfiggere la pandemia. E se perfino il Global Times, megafono del Partito comunista cinese, si sente in dovere di difenderla deprecando quella americana e più in generale occidentale, «troppo fiduciosa nei vaccini», significa che il malcontento sociale nel Dragone sta montando. Da qui l'esigenza di placarlo attaccando il resto del mondo «ingrato».
La Cina "attacca" Europa e Usa
Il giornale cinese lamenta che «ignorando i consigli degli esperti su mascherine e distanziamento sociale, a New York, Boston, Las Vegas gli americani hanno celebrato il Capodanno gridando, baciandosi e ballando nonostante l'esplosione del numero di casi di Covid». E avvisa l'arcinemico del grave errore che sta compiendo: «Gli ospedali americani saranno sopraffatti e p...

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