La crisi economica taglia le gambe a molte cose, e quindi io e mia moglie avevamo deciso a malincuore di non rinnovarti più. Sapevo che sei un giornale unico e che meriti senz’altro di essere sostenuto, ma ci è capitata una serie di ristrettezze economiche e ci siamo sentiti costretti a prendere questa decisione.
Poi, poco tempo fa, ho letto l’intervista a Fabrice Hadjadj che mi ha stupito per i suoi giudizi inimmaginabili e che spostano la questione. Mia moglie, inoltre, mi ha chiesto di leggere “L’attesa di Pietro” che mi ha fatto piangere di commozione. E ho capito che non posso rinunciare a una cosa del genere, perché mi ridà l’attaccamento all’Essenziale.
Resisti e vai avanti senza demoralizzarti perché sei importante per tante persone come me.
Buon Natale.
Gabriele Cesarini
Fossombrone (PU)