Giussani, Amicone, e quella libertà di rapporto dentro cui vivono le cose (pure i giornali)

Oggi si festeggia il centenario della nascita del fondatore di Cl, che il fondatore di Tempi, scomparso il 19 ottobre di un anno fa, considerava il suo "papà prete". Sono i nostri due santi in Paradiso

Per quel che ci riguarda, succede sempre tutto a ottobre. Un anno fa (il 19), Luigi Amicone ci ha lasciato nello stesso giorno in cui era morto don Giorgio Pontiggia, che il nostro Gigi considerava uno dei suoi due “papà prete”. L’altro padre sacerdote era don Luigi Giussani di cui quest’anno si festeggia il centenario della nascita (sempre ad ottobre, il 15, oggi). I due, si sa, erano legati da profonda amicizia e da un “sentimento delle cose” che sconfinava l’affinità di temperamento per entrare pienamente nell’immedesimazione spirituale. Perché, come abbiamo già scritto, Gigi non era un ciellino sui generis, un bastian contrario, il “campione delle battaglie perse”, come ebbe a scrivere il Corriere della Sera, ma, al contrario, la quintessenza della “ciellinitudine”, un cristiano libero, senza paturnie di stare al passo con le mode del momento. Un “salatore di sale”, come ha detto Giuliano Ferrara che, nel suo intervento a Caorle, ha colt...

Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.

Già abbonato? Accedi con le tue credenziali:

Exit mobile version