Capuozzo: «Genova, tragedia annunciata. Tutta colpa della costruzione selvaggia»

Toni Capuozzo, autore e curatore del programma Terra!, è intervenuto a Radio Tempi, dove ha parlato dell'alluvione che ha colpito Genova: «un disastro annunciato, come molti altri in Italia, figlio di una costruzione selvaggia e di una scarsa attenzione alla cura del territorio»

Toni Capuozzo, vicedirettore del Tg5 e autore del programma Terra!, poche ore dopo l’alluvione che ha colpito Genova si è recato sul luogo del disastro. Radio Tempi ha raggiunto telefonicamente il giornalista per raccontare il risveglio di una città che è faticosamente sopravvissuta a una catastrofe naturale che ha spezzato sei vite. «Genova è ancora una città che reca i segni viventi di questi disastro – spiega Capuozzo – anche se si sta lavorando piuttosto alacremente. La città è invasa dal fango e dalle voragini nell’asfalto. Oggi poi è il giorno del lutto cittadino, si celebrano i funerali delle vittime in forma privata. Purtroppo il capoluogo ligure non ha imparato a convivere con il rischio di alluvioni permanenti».

 

Capuozzo ci tiene però a sottolineare quanto nelle tragedie spesso emergano i volti migliori della nostra Italia: «C’è un grandissimo afflusso di volontari, di persone comuni e persino di tifosi, quelli che spesso guardiamo con sospetto per il loro comportamento allo stadio. Ci sono tantissimi gruppi organizzati, oltre alle squadre di soccorso specializzate, che stanno prestando il loro aiuto alla popolazione. Tantissimi sono ragazzi, gli stessi che definiamo spesso “senza valori”. Vederli armati di pale è consolatorio».

 

Ma come giudica la continua impreparazione italiana di fronte a questo tipo di emergenze naturali, che finiscono sempre per trasformarsi in tragedie? «Noi italiani siamo impreparati perché non abbiamo una cultura, nemmeno rispetto a un clima che sta cambiando. E poi dimentichiamo presto, voltiamo pagina». A ciò spesso si aggiunge l’inadeguatezza degli amministratori: «di ogni schieramento, che faticano a lavorare sul lungo periodo e non riescono a prendere decisioni che potrebbe apparire impopolari. Il sindaco di Genova è stato aggredito dai suoi cittadini per non aver predisposto la chiusa delle scuole nonostante l’allerta due». Per non parlare della scarsa la pulizia dei greti e la costruzione selvaggia effettuata negli anni, non solo a Genova, ma in moltissimi altri luogi della penisola potenzialmente a rischio: «pensate alle pendici del Vesuvio o all’Etna: per il momento interessano solo i geologi, ma potrebbero presto trasfrormarsi in quelle che noi giornalisti chiamiamo “catastrofi annunciate”». 


Ascolta l’intervista integrale a Toni Capuozzo

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