I tanti doni di don Villa

«Un’umanità ricchissima, una bella capacità comunicativa, una fede profonda e intelligente, una capacità di stupire». Il messaggio di mons. Camisasca per il funerale

Venerdì si sono svolti a Tarcento (Ud) i funerali di don Antonio Villa, il sacerdote fondatore della scuola media “Camillo di Gaspero”. Durante l’affollata celebrazione, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Udine e abate di Rosazzo, Andrea Bruno Mazzocato, sono stati letti alcuni messaggi, tra cui quello qui sotto riportato di monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla.

Cari fratelli e sorelle, cari familiari, amici e figli spirituali di don Antonio Villa.

Mi unisco alla vostra preghiera in occasione dell’estremo saluto a don Antonio, ma soprattutto alla vostra gratitudine a Dio per averlo potuto godere come padre, fratello, amico.

Don Villa ha avuto da Dio tanti doni: un’umanità ricchissima, una bella capacità comunicativa che lo ha reso un affascinante narratore, una fede profonda e intelligente, una capacità di stupire e di portare chi incontrava verso strade nuove e inesplorate.

Così è nato il suo sì alla proposta di don Giussani di venire in Friuli dopo il terremoto, così è nata la scuola di Tarcento che rimane una bellissima esperienza di crescita nella vita per tutti coloro che la frequentano.

Avendo conosciuto don Villa negli anni ‘60 ho tantissimi ricordi di lui che voglio custodire come un anticipo di quella Vita Eterna che ci sarà concesso di vivere assieme. Per tutte queste ragioni siamo uniti anche se non ci conosciamo ed eleviamo a Dio il cantico di lode e di festa per tutti i suoi doni.

Exit mobile version