La notizia, raccontata come fosse una nuova puntata del “Codice Da Vinci”, campeggia sulle prime pagine dei quotidiani: l’equipe dell’ingegnere Maurizio Seracini, professore all’Università di San Diego in California, sta da tempo conducendo un’indagine se, su una parete di Palazzo Vecchio a Firenze, sotto una ristrutturazione voluta dal Vasari, si nasconda un’opera di Leonardo Da Vinci, ritenuta perduta: “La Battaglia di Anghiari”. Perduta o protetta dal Vasari?
Pare che microsonde luminose abbiano svelato tracce di un colore composto da manganese, ferro e altre sostanza atipiche, quasi una firma del genio leonardesco: il cosiddetto Nero Fiorentino. Ma dietro “La battaglia di Scannagallo” del Vasari ci sono resti importanti dell’affresco di Leonardo o solo una parete con colori indistinti?
Tempi.it vi segnala un episodio de “La vita di Leonardo” sceneggiato Rai del 1971, con la regia di Renato Castellani e le interpretazioni di Giulio Bosetti e Philippe Leroy, dove si racconta con ricchezza di particolari l’episodio leonardesco.