Oggi compie 75 anni monsignor Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla e fondatore della Fraternità sacerdotale dei missionari di san Carlo Borromeo.
Tra circa due settimane – su Tempi ne parleremo più diffusamente nel numero di novembre – uscirà per Marcianum Presse il volume Dilexit Ecclesiam. Servitore della comunione. Scritti in onore di Mons. Massimo Camisasca in occasione del suo 75° genetliaco. Si tratta di una raccolta di “auguri” che personalità di tutti i campi, dalla Chiesa alla politica fino allo sport, hanno voluto rivolgere a Camisasca.
A spiegare il senso del titolo è una frase dello stesso vescovo posta a esergo del volume: «Non si può amare Cristo se non si ama la Chiesa… Essa è diventata una sconosciuta, una straniera… Eppure questa donna vive sulla terra ed è la donna che amo. Vorrei farla conoscere e, contrariamente al buon senso, vorrei che fosse amata da tutti e prima ancora conosciuta. Questa mia amante è un popolo di peccatori eppure è santo. Rappresenta una terra di passaggio continuo dalla dispersione all’unità, dalla tenebra alla luce, dal peccato al pentimento e alla purificazione. Dilexit Ecclesiam, fu l’epitaffio sulla tomba di un vescovo, Mons. Mermillod. Vorrei fosse anche il mio».
Impossibile ricordare tutti gli autori dei messaggi senza far torto a qualcuno, ma almeno vanno menzionati i nomi di papa Francesco, i cardinali Pietro Parolin, Josef Cordes, Péter Erdo, Camillo Ruini, Robert Sarah, Angelo Scola, Matteo Zuppi. E poi i vescovi Edoardo Cerrato, Luigi Negri, Paolo Pezzi, Filippo Santoro, Giancarlo Vecerrica, e padre Giuseppe Lepori, suor Cristina Piccardo, suor Maria Righi, don Julian Carron.
Tanti anche gli uomini di cultura e della società civile, da Eugenio Borgna a Francesco Botturi, da Giancarlo Cesana a Stanisław Grygiel, da Antoni Arslan a Susanna Tamaro, da Liliana Cavani a Pupi Avati, fino a Marcello Pera e Stefano Zamagni.
Non mancano poi gli amici giornalisti come Aldo Cazzullo, Renato Farina e Marina Corradi fino ai politici, cantanti e calciatori (Roberto Formigoni, Nek, Giovanni Lindo Ferretti, Antonello Venditti, Iva Zanicchi, Roberto Donadoni, Gigi Riva, Arrigo Sacchi).
Foto Ansa