Altri 5 mila ebrei hanno abbandonato la Francia per Israele: «Pesa l’insicurezza»

Nell'ultimo decennio se ne sono andate in tutto 40 mila persone su una comunità di mezzo milione di ebrei. E il fenomeno peggiora se si guarda a tutta Europa

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Cinquemila ebrei francesi sono emigrati in Israele nel 2016. Rispetto al 2014 e 2015 il numero di chi ha fatto “aliyah” (ritorno) è sceso, ha dichiarato l’Agenzia ebraica in Francia, ma resta comunque un fenomeno senza precedenti per le sue dimensioni.

DA DUEMILA A OTTOMILA. Da quando Mohamed Merah, nel 2012, ha ucciso a Tolosa tre bambini e un rabbino davanti a una scuola ebraica, l’immigrazione verso Israele è aumentata. La Francia è presto diventata il primo paese d’origine degli “olim” (immigrati), registrando 2.000 partenze nel 2012, 3.000 nel 2013, 7.231 partenze nel 2014 e oltre 8.000 mila nel 2015, quando si è verificato l’attentato islamista all’Hyper Cacher. Quest’anno il dato degli ebrei che hanno lasciato la Francia è sceso a 5.000, ma nell’ultimo decennio se ne sono andate in tutto 40 mila persone su una comunità di mezzo milione di ebrei.

«PESA L’INSICUREZZA». «Il dato dell’ultimo decennio è considerevole», ha dichiarato all’Afp il direttore generale dell’Agenzia ebraica, Daniel Benhaim. «L’insicurezza è stato l’elemento principale che accelerato questo processo. Paradossalmente, la generalizzazione degli attacchi terroristici a tutta la popolazione francese ha ridato fiducia agli ebrei di Francia, che non si sentono più l’unico bersagli. Anche le autorità hanno fatto la loro parte per proteggerli».

FENOMENO EUROPEO. Come dichiarato in precedenza a tempi.it da Sergio Della Pergola, docente dell’università ebraica di Gerusalemme e tra i più grandi studiosi mondiali di demografia dell’ebraismo, il fenomeno non è solo francese ma europeo. Per il docente, «se gli ebrei, che hanno contribuito a costruire la cultura europea, non si trovano più bene in Europa, allora significa che c’è qualcosa che non funziona. Questo è un grave monito e credo che l’Europa dovrebbe farsi qualche domanda».

ISRAELE DEMONIZZATO. Per Della Pergola gli ebrei abbandonano l’Europa per la crisi economica, per le aggressioni islamiche crescenti ma anche «per l’insicurezza dovuta a un’aggressione morale perpetrata nei loro confronti». Uno dei filoni che costituisce questa aggressione è quello secondo cui «gli israeliani sono i nuovi nazisti del Medio Oriente che impongono la politica agli Stati Uniti e altre simili baggianate che hanno come scopo quello di delegittimare uno Stato sovrano».

Foto Ansa

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