Albertini (Lista Monti): «Il 60 per cento dei ciellini voterà per me con il voto disgiunto, così come fece Borrelli»

Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex sindaco di Milano spiega di non sentirsi «tradito» da Formigoni, che però ha commesso un «errore politico»

Intervistato dal Corriere della Sera, Gabriele Albertini, in corsa per la Lista Monti al Senato e in Lombardia spiega di avere «alcune informazioni”» sulla base delle quali ritiene che «circa il 60 per cento dei ciellini esprimerà un voto disgiunto come mi era già successo quando sono stato rieletto sindaco per il mio secondo mandato. Tra questi, e spero che non rinneghi la confidenza che mi ha fatto allora, c’era Francesco Saverio Borrelli».

Formigoni? Albertini non si sente «tradito» ma il governatore uscente secondo lui ha commesso «un errore politico» perché «quando ha visto che il rapporto contro natura», «la nuova alleanza Pdl-Lega», «si stava consumando a un certo punto ha scelto un percorso alternativo». «Ha fatto – spiega Albertini – un legittimo calcolo di convenienza che senza che lui si offenda, è il calcolo del politico di professione».

Albertini ha poi negato l’ipotesi di apparentamento con i Radicali: «Ho speso parole di stima per la battaglia radicale sulla dignità dei carcerati, ma i valori radicali contrastano con i valori del Ppe a cui la nostra lista fa riferimento».

 

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