Tutto ciò che tu chiami civile trae origine dalla Messa

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Nel rapporto con Dio le novità non mancano mai. Per esempio, pensavo di sapere quanto bastasse sull’Eucarestia, invece l’altro giorno ho come ritrovato una nuova consapevolezza durante la consacrazione nella Messa. “Guarda che io mi dono a te affinché tu diventi come me. Anche tu sei un dono per gli altri, ti devi dar da mangiare. Tu rimani stupito davanti alla mia immolazione e al mio invito di mangiare la mia carne e il mio sangue: l’ostia bianca ti parla di dono di sé. Ebbene questo è il senso della tua vita: non c’è un minuto della tua esistenza che non sia impregnato del dono che tu fai di te stesso”. Mi è parso chiaro ciò che sempre ho saputo ma era rimasto come velato. Un’altra cosa mi ha detto: “Vedi che tutto ciò che chiami civile si radica nel mio sacrificio, trae origine dalla Messa. La civiltà europea nasce dalla Messa. Le altre civiltà e religioni nella loro positività tendono a risolversi nel Dio Padre che dona il Figlio nello Spirito Santo. La tua vita, la vita di ogni abitante della Terra, acquista il suo senso pieno quando s’identifica con la mia vita, via e verità”.

Mi è venuto in mente un apologo che san Josemaría raccontava ai giovani che lo frequentavano. Un cristiano spiega a un amico musulmano cosa è la Messa. Il musulmano rimane pensoso e dice: «Non ho capito…». Il cristiano risponde: «È logico, sono concetti nuovi per te». «No, no – replica il musulmano – è che non capisco perché voi cristiani avete la Messa e non ci andate ogni giorno…». In conclusione mi è rimasto chiaro che io credo di credere ma vedo in modo sbiadito. Sarà lo Spirito Santo a darmi maggiore consapevolezza, almeno quella che è consentita a me, nella speranza di veder chiaro nell’altra vita se mi sarà concesso.

Foto Ansa

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