I nomi del Nuovo Centrodestra. Alfano riunisce chi non aderisce a Forza Italia

Gruppi parlamentari autonomi per gli ex Pdl che non seguono il Cavaliere. Tra i "governisti" 31 senatori e 28 deputati. Il vicepremier ribadisce l'affetto per Berlusconi e assicura che il nuovo partito ha «tutti e due i piedi nel centrodestra» e si presenterà alle europee

La spaccatura del centrodestra è stata sancita ufficialmente nella lunga giornata di ieri, quella della rinascita di Forza Italia voluta da Silvio Berlusconi e quella della riunione di tutti coloro che non credono al ritorno del partito del 1994 e vogliono costituire un nuovo soggetto politico sotto la guida di Angelino Alfano. Gli aderenti al Nuovo Centrodestra, tra cui figurano i cinque ministri del governo Letta e la maggioranza dei sottosegretari, costituiranno gruppi autonomi sia alla Camera che al Senato. Ed è proprio al Senato che gli alfaniani promettono di essere determinanti per la tenuta del governo, assicurandogli una maggioranza risicata ma solida anche in caso di decadenza di Berlusconi il 27 novembre.

I NOMI E I NUMERI. Al momento sembra che saranno 31 i senatori (tra ex Pdl ed ex Gal, Grandi autonomie e libertà) e 28 i deputati a non aderire a Forza Italia. Tra i senatori in predicato di passare al Nuovo centrodestra con Alfano figurano: Piero Aiello, Andrea Augello, Antonio Azzolini, Laura Bianconi, Giovanni Bilardi, Antonio Stefano Caridi, Massimo Cassano, Federica Chiavaroli, Francesco Colucci, Luigi Compagna, Franco Conte, Antonio D’Alì, Vincenzo Mario Domenico D’Ascola, Mario dalla Tor, Giuseppe Esposito, Roberto Formigoni, Antonio Gentile, Carlo Giovanardi, Bruno Mancuso, Giuseppe Francesco Maria Marinello, Paolo Naccarato, Pippo Pagano, Gaetano Quagliariello, Luciano Rossi, Maurizio Sacconi, Salvatore Torrisi, Simona Vicari, Guido Viceconte. Alla Camera i nomi noti al momento sono invece quelli di: Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Paolo Alli, Dorina Bianchi, Antonino Bosco, Raffaele Calabrò, Giuseppe Castiglione, Fabrizio Cicchitto, Enrico Costa, Nunzia De Girolamo, Vincenzo Garofalo, Alberto Giorgetti, Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin, Antonino Minardo, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Filippo Piccone, Vincenzo Piso, Sergio Pizzolante, Eugenia Roccella, Barbara Saltamartini, Gianfranco Sammarco, Rosanna Scopelliti, Paolo Tancredi, Raffaello Vignali.

DENTRO IL CENTRODESTRA. Annunciando la costituzione dei gruppi parlamentari autonomi durante la conferenza stampa di sabato pomeriggio, Alfano ha parlato di «una scelta dolorosa e amarissima», ha annunciato a breve una convention per presentare ufficialmente il nome e il simbolo del partito ed ha anche annunciato che il nuovo soggetto si presenterà alle europee. Il vicepremier ha comunque voluto ribadire il proprio affetto per Berlusconi («con i padri spesso si litiga ma l’amore resta», ha detto) e soprattutto chiarito che il Ncd è un partito «con tutti e due i piedi nel centrodestra». Parole che sono sembrate orientate a cogliere la mano tesa da Berlusconi durante il discorso con cui ha “resuscitato” Forza Italia. Il cavaliere, pur ironizzando sui «cugini» del centrodestra, aveva infatti esplicitamente detto di voler restare alleato con gli ex Pdl invitando pubblicamente invitato i suoi a non attaccarli.

 

 

 

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