Silvia Kalina muore a San Vittore. Perché? Interrogazione parlamentare

Pubblichiamo l'interrogazione parlamentare di Renato Farina (Pdl) sul caso Silvia Kalina, detenuta in custodia cautelare contro ogni elementare diritto costituzionale

Pubblichiamo l’interrogazione parlamentare di Renato Farina (Pdl) sul caso Silvia Kalina

Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
il 28 ottobre Radio Radicale trasmetteva una intervista a cura di Lanfranco Palazzolo alla signora Marinella Colombo sulla vicenda della signora Silvia Kalina, la quale – secondo le notizie riferite – sarebbe detenuta nel carcere di San Vittore a Milano contro ogni senso di umanità, essendo essa gravemente malata e praticamente isolata dal mondo;
detta intervista si concludeva con un appello di questo tenore: «Spero che qualcuno intervenga, spero che qualcuno ci ascolti»;
l’interrogante ha visitato la casa circondariale di San Vittore (ex articolo 67 O.P.), nella sezione femminile, intorno alle ore 13 di venerdì 9 novembre 2012 e ha voluto accertarsi della veridicità dei fatti narrati nella citata intervista, rendendosi conto dello stato di gravissima prostrazione della signora Kalina. La signora ha dichiarato di essere ammalata di cancro e di aver già subito due operazioni chirurgiche, perdendo nel giro di pochi mesi diciotto chilogrammi, e presentando ora una spaventevole magrezza. Ho accertato che, a causa della difficoltà di lingua, non può praticamente interloquire con nessuno. Ha detto di essere stata in effetti visitata dall’oncologo, «per trenta secondi»;
altre detenute, presenti durante questo breve colloquio, hanno confermato il grave stato di sofferenza della Kalina;
nessuna lamentela ed anzi elogi sono stati riservati agli agenti della polizia penitenziaria;
la situazione giudiziaria della signora Kalina è di detenuta in «custodia cautelare», essendo stata arrestata in Germania, su ordine del Gip di Milano il 14 maggio 2012 con mandato di cattura europeo. Il 20 luglio viene estradata a Roma, il 31 luglio a Milano. Avrà il processo a dicembre. La signora Marinella Colombo, nella citata intervista, denuncia numerose anomalie nel comportamento della procura di Milano;
non si può non rilevare come, in situazioni quali quelle della signora Silvia Kalina, sia sostanzialmente messo in discussione il rispetto degli articoli 27 («senso di umanità» della pena) e 32 –:(diritto alla salute) della Costituzione
di quali elementi disponga il Governo sulla vicenda di cui in premessa e se ritenga di promuovere iniziative ispettive ai fini dell’esercizio di tutti i poteri di competenza.

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