Si apre il processo a Oscar Pistorius. La madre della fidanzata: «Pronta a perdonarlo»

Il campione di corsa rischia una condanna a 25 anni per l'omicidio di Reeva Steenkamp il 14 febbraio 2013: il processo verrà trasmesso dalla radio e dalle tv sudafricane.

Poco più di un anno dopo l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, si è aperto oggi a Pretoria il processo all’atleta sudafricano Oscar Pistorius. Reeva Steenkamp è stata uccisa con 4 colpi di arma da fuoco il 14 febbraio 2013, nella casa in cui abitava con il campione. Pistorius, che ha ammesso di aver sparato ma non con l’intenzione di uccidere la donna, oggi si è dichiarato innocente per l’omicidio, e colpevole di altri reati per cui è accusato, il porto d’armi abusivo e l’uso di armi proibite.

LA MADRE DELLA VITTIMA: «PRONTA A PERDONARLO». Pistorius fin dai primi giorni dopo l’omicidio ha sempre spiegato di aver fatto fuoco attraverso la porta del bagno, dove si trovava, nella notte pensando ad un’irruzione di un ladro in casa sua. L’accusa ha sostenuto che invece si trattò di omicidio volontario, anche sulla base di una perizia balistica che ha dimostrato che la mira fu precisa e i colpi non vennero sparati a caso, come quando si sentono i rumori di un potenziale ladro. Non ci sarebbe stato nulla di improvvisato, inoltre, perché per andare in bagno Pistorius aveva avuto tutto il tempo di indossare le protesi, che lo avevano reso noto anche nel mondo dello sport. Pistorius è in libertà vigilata, ma se l’accusa riuscisse a dimostrare le proprie tesi rischia fino a 25 anni di carcere. Oggi è entrato in aula a testa bassa, vestito con un completo scuro: in aula è stata presente anche la madre di Reeva, che al quotidiano Mail on Sunday ha dichiarato che «Qualsiasi cosa deciderà la corte, sono pronta a perdonarlo. Prima però voglio obbligarlo a guardarmi, e vedere il dolore e l’angoscia che mi ha inflitto. Molte persone nella mia posizione vorrebbero vederlo morto o punito in modo esemplare. Ma credo nella fede e nella giustizia, e non c’è odio o voglia di vendetta nel mio cuore». La Corte sudafricana oggi ha dato l’autorizzazione alla ripresa e trasmissione radiofonica integrale del processo, e a quella televisiva parziale, con precisi paletti: saranno trasmesse le arringhe della difesa e le requisitorie dell’accusa, le testimonianze dei periti e la sentenza, mentre non verranno mostrati i testimoni della difesa e le deposizioni di Pistorius. La posizione del campione è aggravata da alcuni testimoni che hanno riferito di aver sentito in modo chiaro la notte dell’omicidio un litigio e urla tra Reeva e Oscar.

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