PRIMI CINGUETTII. Il 24 febbraio eccolo di nuovo pronto a twittare verso il profilo del Papa, che non gli conferisce risposta: “Naviganti, data la sua attenzione all’ambiente, sto provando a far vedere ‘Noah’ a Papa Francesco. Mi aiutate?”. Una follower lo accusa di avere fatto un film più ambientalista che religioso, ma l’attore non si lascia intimidire e ribatte: “Pensi sia possibile fare un film religioso senza discutere dell’ambiente? Il nostro Creatore ci ha dato un giardino”.
QUASI SUPPLICHE. Il 25 febbraio, rieccolo ancora: “Caro Santo Padre, mi dispiace aver provocato tutto questo trambusto sul suo profilo. Sebbene, seriamente, ‘Noah’ la conquisterà”. Recentemente il Papa era stato tirato in ballo in veste di spettatore anche in occasione del film Philomena, ma in quel caso aveva replicato il portavoce padre Lombardi: “Il Santo Padre non visiona personalmente dei film e non lo farà neppure in questo caso. Inoltre è sempre bene evitare che il Papa venga utilizzato ai fini di un’operazione di marketing”. Ma Russel non si è lasciato scoraggiare, e ha continua a tentare.