Rimini. Assolti i vertici del Meeting

Il fatto non sussiste. Assolti Ricci, Gambuti e Conti accusati di aver manipolato i bilanci al fine di intascare fondi pubblici

Tutti assolti, il fatto non sussiste. Massimo Conti, 60enne commercialista e legale rappresentante della Fondazione Meeting, Sandro Ricci, 57enne direttore generale, Roberto Gambuti, 56 anni, direttore amministrativo, sono stati assolti nel processo che li vedeva accusati di aver indebitamente ricevuto 310 mila euro da Regione, Provincia, Camera di Commercio e ministero dei Beni Culturali.

IL PROCESSO. Il processo, iniziato nel novembre 2014, contestava fatti risalenti al biennio 2009-2010. Il pm accusava Ricci, Gambuti e Conti di aver manipolato i bilanci al fine di intascare i fondi pubblici e per loro aveva chiesto un anno di reclusione.
La Guardia di Finanza aveva sequestrato alla Fondazione beni per oltre un milione di euro e la Fondazione, che aveva sempre respinto le accuse, nel febbraio 2013 aveva restituiti quei fondi che, secondo la Procura, erano stati ricevuti irregolarmente.

IL MEETING. «È stata accerta la verità. Siamo sempre stati certi di aver operato con massima trasparenza e correttezza», ha commentato la presidente del Meeting Emilia Guarnieri. «Cogliendo ancora una volta, come l’esperienza ci ha sempre educato a fare, il valore positivo di ogni circostanza, potrei quasi dire che queste vicende sono state occasione per fare ancora meglio ciò che comunque, da 37 anni, rappresenta una nostra certa e condivisa preoccupazione, cioè che tutto il nostro operare avvenga nell’ambito del più assoluto e limpido rispetto delle leggi. Riterrei infatti assolutamente contraddittorio lavorare per costruire qualcosa di buono per gli uomini e per la società e farlo in violazione delle norme che regolano la convivenza civile. Un doveroso ringraziamento va ai nostri legali, ai nostri consulenti che hanno fatto un lavoro straordinario ma anche a tutte le persone che in questi anni ci hanno accompagnato con la loro stima e amicizia!».

Foto Ansa

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