«Renzi, che faccia tosta a chiedere il voto ai cattolici»

Gandolfini (Family day): «Renzi faccia tosta, chiede voto ai cattolici dopo offensiva senza precedenti a vita, famiglia e libertà educativa»



«Ci vuole la faccia foderata di piombo di Renzi per fare un appello al voto cattolico, dopo una legislatura che ha visto un’offensiva senza precedenti all’antropologia umana e alla libertà di pensiero. Basta ricordare due fiducie sulle unioni civili, private delle adozioni solo grazie al Family day, e il voto sul bio-testamento senza libertà di coscienza. A questo si aggiungono le proposte di legge per la legalizzazione delle droghe, il ddl sull’omofobia che colpisce i reati di opinione, i tentativi di introdurre l’ideologia gender nella riforma della scuola e il divorzio lampo. E ancora la nomina, qualche giorno fa, di Manconi all’Unar, personaggio da sempre schierato su posizioni ultra liberiste e pro LGBT», così il leader del Family day Massimo Gandolfini commenta l’appello di Renzi al voto cattolico lanciato a Roma.
«Riguardo al futuro programma del Pd le cose vanno anche peggio. C’è un larga frangia del partito capeggiata dalla Cirinnà che sostiene pubblicamente la necessità di legalizzare l’utero in affitto, l’eterologa per tutti e il commercio senza limiti di gameti; una componente così influente da impedire che il PD prendesse una posizione netta contro la maternità surrogata sia in occasione delle diverse discussioni parlamentari in materia sia nei consessi internazionali, dove da anni si cerca di far passare la messa al bando universale di questa barbara pratica. Di fatto, il PD sostiene la cancellazione per legge del padre e della madre», continua Gandolfini.
«Vale poi la pena ricordare l’alleanza con la Bonino che propone di introdurre in Italia il suicidio assistito anche per persone sane come in Svizzera e Belgio. Sarebbe inutile proseguire con questo triste elenco che dimostra come il PD si sia trasformato nel partito radicale di massa, senza che il suo segretario abbia mai pronunciato una parola contraria a questa deriva. Con quale coraggio ora Renzi parla di voto moderato quando la sua azione sui temi sensibili coincide in pieno con l’agenda delle lobby ultra progressiste del pensiero unico? Renzi stia quindi sereno, non sarà qualche finanziamento al terzo settore o qualche mancetta pre elettorale a far cambiare idea ai cattolici. Le sue dichiarazioni ci offrono anzi l’occasione per ribadire che questo centro sinistra purtroppo incarna tutto quello contro cui ci battiamo. Tuttavia rinnoviamo, per l’ennesima volta, l’invito a poterci incontrare, così da poter chiarire le idee al segretario del PD, il quale oggi ha dimostrato di avere la memoria corta o le idee molto confuse», conclude il leader del Family day.
Foto Ansa
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