Recovery Plan. Ripartiamo dalla lezione di Marco Biagi

Di Matteo (Mcl): «Colpisce che a quasi vent’anni dall’assassinio di Marco Biagi, l’Italia sia ancora ferma»

«Colpisce che a quasi vent’anni dall’assassinio di Marco Biagi, e dal suo Libro bianco che promuoveva idee innovative e al passo con gli standard europei su lavoro e formazione, l’Italia sia ancora ferma e avviluppata a regole stantie che ingessano l’organizzazione dei rapporti e del mercato del lavoro»: così, oggi, il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), Antonio Di Matteo, ha commentato la situazione del lavoro in Italia, ricordando lo spessore dell’azione innovativa di Marco Biagi, a 19 anni dalla sua uccisione ad opera delle Br.

«Dobbiamo ripartire. E dobbiamo farlo in fretta rilanciando politiche attive in grado di rilanciare il mercato del lavoro, magari facendo tesoro dell’insegnamento del Professor Biagi. Perché l’occasione del Recovery Plan non può essere persa: difficilmente, infatti, avremo nuovamente così tante risorse da investire», ha concluso Di Matteo.

Foto Ansa

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