Il Qatargate e “Leuropa” senz’anima

Di che vi stupite se un'entità senza radici e solo burocratica può essere travolta da scandali e corruzione? Dove non c'è politica, ci sono le cricche

Nelle sue preziose preghiere mattutine, il nostro Lodovico Festa ha centrato il punto sul qatargate. Perché, certo, ci si può indignare molto contro il mondo ladro mentre davanti alle nostre tv ci emozioniamo per il Mondiale nella terra in cui «Messi elargisce amore e dribbla tutti, anche i cammelli del deserto». Oppure si possono fare le prediche sul mito infranto della trasparenza come gli editorialisti del Corsera o approfittare del caso - oggettivamente spettacolare - pubblicando a raffica le foto di una parlamentare belga col profilo di Eva Kant o dei sacchi coi quattrini nascosti in casa, manco si fosse scoperta la caverna dei quaranta ladroni.

Si può fare tutto questo, e basta. In fondo, pure noi - che siamo turbogarantisti sul serio e non solo in premessa di discorso - un po' tentenniamo di fronte a indizi (non prove, si badi) che hanno tutta l'apparenza di avere una certa solidità. E sempre noi ipergarantisti al cubo dobbiamo ammettere che c'è qualcosa che non tor...

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