Proteste a Torino per l’inaugurazione di una stazione dell’alta velocità

Contestata la visita del presidente del Consiglio Mario Monti. I No Tav hanno cercato di sfondare il cordone di protezione. Fermato un manifestante

L’inaugurazione della nuova stazione dell’alta velocità di Porta Susa, con la partecipazione di Mario Monti, non si è limitata a sollevare le proteste del Popolo delle Libertà piemontese, che ieri ha inscenato una vera e propria “contro-inaugurazione” per «ricordare i meriti del Governo Berlusconi nella realizzazione dell’opera».

Stamane si sono fatti vedere i No Tav. Una delegazione di una cinquantina di militanti antitreno ha lanciato slogan ed ha cercato di sfondare il cordone di protezione. Subito le forze di polizia hanno effettuato cariche di alleggerimento, mettendo in fuga i manifestanti lungo via Cernaia.

Ci sarebbe almeno un fermato ed un manifestante sarebbe stato soccorso e medicato in seguito alle cariche. Un centinaio di autonomi, con una delegazione di operai della De Tomaso, hanno, invece, intonato slogan di protesta ed inalberato striscioni all’esterno della stazione.

Protesta silenziosa e civile di un gruppo di tassisti, che hanno esposto striscioni polemici contro le misure fiscali volute dal governo Monti. Tutte le traverse di Piazza 18 Dicembre sono state chiuse, per precauzione, dai vigili urbani. Mentre gli elicotteri della polizia hanno più volte sorvolato l’area.

 

 

 

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