«Il carcere senza condanna è extrema ratio, misura cui ricorrere quando ogni altra risulti inadeguata. Lo dice il Codice di procedura penale – continua Papa – Forse, ora che l’accusa nei confronti del Presidente Formigoni si è cristallizzata, i magistrati di Milano potrebbero decidere di accordare a Simone un regime meno afflittivo come gli arresti domiciliari».
«Mi permetto di prospettare questa ipotesi – conclude l’onorevole Papa – perché il prolungato e prostrante regime carcerario nei confronti di Simone ricorda piuttosto i modi e le forme del famigerato rito ambrosiano: dalla cella esci solo se accusi. La carcerazione preventiva come mezzo per estorcere confessioni è tortura, e il caso Simone ne è un esempio eclatante».