Nuova Touran, nessuna è più familiare di questa Volkswagen

Spazio a volontà. A bordo sta comodo persino un cestista dei Lakers. Costa poco? No, si fa pagare, una consuetudine Volkswagen

Spazio a volontà. Interni modulari. Finiture di buona qualità. Motori proporzionati alla mole del corpo vettura. Guida da tipica monovolume. La nuova Volkswagen Touran potrebbe essere citata nell’inno tedesco, tanto è teutonica nelle forme e nel carattere. Assolutamente concreta, non particolarmente originale nel layout della plancia, punta tutto sulla sostanza, forte di una crescita dimensionale che porta in dote un superiore spazio a bordo e una capacità di carico – già nel precedente modello tra le migliori della categoria – aumentata di 48 litri con 5 persone a bordo. Costa poco? No. Si fa pagare. Una consuetudine Volkswagen. Però vale ogni euro.

In Italia è disponibile con tre motori: 1.2 TSI turbo benzina da 110 cavalli, 1.6 TDI da 110 cavalli e 2.0 TDI negli step da 150 o 190 cavalli. Optional a 1.800 euro, per le turbodiesel a eccezione della 190 cavalli, il cambio DSG a doppia frizione. Già ordinabile, la monovolume tedesca ha prezzi che vanno da 24.500 a 38.950 euro.
Grazie alla piattaforma modulare MQB, cioè la stessa base sulla quale sono costruite Golf e Passat, la nuova Touran dimagrisce di 62 chilogrammi a fronte di una marcata crescita dimensionale: +13 centimetri in lunghezza, +4 in larghezza e +11 nel passo.

Valori che giocano a vantaggio dell’abitabilità e della capienza del bagagliaio, passata dai precedenti 695 litri in configurazione a 5 posti agli attuali 743 litri. Disponibile in Italia nella versione a 7 posti, vede mutare il sistema d’abbattimento del divanetto – disponibile un piano di carico completamente piatto –, mentre gli occupanti possono beneficiare del climatizzatore automatico trizona Pure Air Climatronic con controllo della qualità dell’aria, e dell’apertura elettrica o a impulso del portellone.

Vera e propria chicca, i genitori più tecnologici possono tenere d’occhio i bambini sul divanetto sfruttando l’interazione tra il navigatore – che in questo caso funge da semplice schermo – e le riprese di una microcamera GoPro. La nuova Touran non tradisce uno dei punti di forza di sempre: l’abitabilità. Guidatore e passeggero anteriore beneficiano di ampio spazio in ogni direzione nonostante i generosi ingombri della consolle. Altrettanto positivo il trattamento riservato agli occupanti della seconda fila: persino un cestista dei Lakers viaggerebbe comodo. Più costrittivo, invece, l’alloggiamento dei passeggeri delle sedute supplementari: si sta un po’ con le ginocchia in bocca. Una condizione, in ogni caso, comune a tutte le monovolume 7 posti d’analoghe dimensioni.

A cura di RED Live

Leggi le altre recensioni alla pagina motori

Exit mobile version