Non so se Stamina avrebbe potuto salvare mio fratello. Di certo abbiamo pagato

La testimonianza di una donna alla trasmissione Presadiretta. «Ci sono stati richiesti € 8.000,00 per ogni iniezione e, se avessimo pagato subito, ne avrebbero fatto una gratis (come supermercato)»

Ieri sera su Rai Tre la trasmissione Presadiretta condotta da Riccardo Iacona è stata dedicata al metodo Stamina. Numerosissimi i contributi e le interviste: oltre che a Davide Vannoni e Mario Andolina sono stati intervistati anche il ministro Beatrice Lorenzin, il professore Paolo Bianco, Elena Cattaneo e genitori che hanno sottoposto i loro cari al trattamento. Alcuni spezzoni della trasmissione possono essere rivisti qui. Il sito della trasmissione ha anche reso pubblica una lettera in cui una donna ha spiegato cosa è accaduto a suo fratello. La riportiamo di seguito.

Buona sera, mi chiamo Cristina Magni e sono la sorella del defunto Magni Fermo morto il 4 Giugno 2012.

Mio fratello ha effettuato anche lui le iniezione di cellule staminali, avendo una gravissima malattia degenerativa =Parkisonismo atipico MSA= atrofia multisistemica.

La malattia non aveva nessuna cura medica valida,se non le cure classiche per il Parkison che poco fanno per la MSA e quindi ci siamo informarti per la cura con staminali prima cercando all’estero e poi in Italia dove ci siamo imbattuti nella Staminal Foundation di Torino. Dopo una visita col Dott.Scarzella di Torino dove ha riscontrato l’effettia malattia e dove NON ha promesso miracoli ci ha messo in contatto col Prof. Vannoni, il quale invece con un grafico fatto a biro ha promesso che la terapia avrebbe fatto effetto certamente dopo minimo 5 iniezioni ma che, già dopo la prime e la seconda ne avrebbe tratto beneficio. In effetti mio fratello diceva che aveva meno dolori alle gambe ma forse era solo un effetto placebo. Di fatto dopo tre 3 iniezioni nulla era cambiato, stava sempre peggio e non ha avuto la possibilità di concludere il cosiddetto protocollo in quanto nel dicembre 2009 le staminali sono state bloccate e per quanto riguarda mio fratello, mai più riprese.

TUTTO CIO’ SOPRA SCRITTO SOLO SOTTO IL PROFILO MEDICO/CURATIVO

Per quanto riguarda i costi, al contrario di quanto dice il Prof. Vannoni denominando la fondazione come Onlus sono stati i seguenti: esattamente 15 giorni prima del carotagio del midollo osseo avvenuto di sabato mattina all’ospedale di Grevadona (Como) rep. pediatria mi sono stati chiesti di di colpo € 35.000 ( sono in possesso della fattura e la stessa è stata consegnata ai Carabinieri di Melzo dietro loro richiesta) e non è una DONAZIONE ( come previsto dalle Onlus) ma una chiara fattura emessa da REWIND BIOTECH SRL DI SAN MARINO). Se non avessi prodotto i soldi nel giro di 15 giorni circa ( ma forse anche meno) il carotaggio sarebbe slittato in data non definita (altro che comprensione verso i pazienti!).

La mia famiglia si è messa insieme ed ha prodotto l’importo richiesto. La somma di € 35.000,00 comprendeva: carotaggio midollo osseo e 2 iniezioni di staminali. Per procedere alle rimanenti 3 iniezioni ci sono stati richiesti € 8.000,00 (fattura in possesso dei Carabinieri) per ogni iniezione e, se avessimo pagato tutto subito, ne avrebbero fatto una gratis (come supermercato).

Io non so se nel caso di mio fratello le staminali avrebbero in parte funzionato oppure no (purtroppo è deceduto dopo una penosa malattia) di certo mi sento di dire che ci sono stati chiesti i soldi molto chiaramente e senza nessuno scrupolo anche se abbiamo fatto presente al Prof. Vannoni che non eravamo un famiglia agiata.

Se mai questa mia mail verrà letta ringrazio in anticipo per l’attenzione prestatami e mille grazie perché questa questione venga approfondita dalla Vs trasmissione Un caro grazie anche da mio fratello Fermo che ormai non c’è più.

Cristina Magni

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