Non avete capito niente: M5S non epura nessuno, sono i dissidenti che si autoepurano. La chiarezza di Vito Crimi

Il Correttore di bozze si è un attimo spaventato quando ha saputo che il senatore Lello Ciampolillo, proprio lui (lui chi?), minaccia di ricorrere alle vie giudiziarie contro Report e Milena Gabanelli per aver messo in discussione la gestione dei soldini racimolati dal blog di Beppe Grillo. Ma come? Cosa sta succedendo al Movimento Cinque Stelle? Fino a ieri la Gabanelli era per i grillini l’unica persona al mondo a essere più presidente di tutti del presidente di tutti Rodotà, forte dei ben 5.796 voti ottenuti alle quirinarie contro i 4.677 dello sfidante, roba che magari l’ha votata pure Lello Ciampolillo, proprio lui (lui chi?), e oggi invece non è altro che una serva dei poteri forti come quel verme del Correttore di bozze?

E questa storia dei dissidenti? Le epurazioni, il bavaglio e tutto il resto? Vuoi vedere che la democrazia del web si è fumata il cervello e adesso si crede di essere Berlusconi? Il Correttore di bozze rischiava di andare seriamente in confusione, quando improvvisamente Vito Crimi ha riacceso la luce nello stanzino angusto del suo cervello. Accecato dagli interessi delle lobby e dagli inciuci della casta, il Correttore di bozze non aveva saputo allargare gli orizzonti della sua mente corrotta. Ma con l’intervista concessa oggi ad Alessandro Trocino del Corriere della Sera, il cittadino Vito gli ha aperto gli occhi.

Perché da quando in Parlamento ci sono i grillini è cambiato tutto e voi non avete capito un piffero. Scemo il Correttore di bozze che insiste a ragionare con le categorie della vecchia politica. Prendi per esempio il problema dei dissidenti. Ecco: è un falso problema, balle diffuse dai giornali del Maligno. La verità è che i dissidenti non esistono, perché nessuno gli ha chiesto di esistere. Spiega Crimi: «I parlamentari del Movimento 5 Stelle non si devono occupare di strategie politiche». E «se qualcuno ancora insiste nel chiedere alleanze politiche», ovvero se qualcuno fa il dissidente, pur non essendolo perché i dissidenti nel M5S non esistono, bè allora è lui che «non ha capito niente e si pone fuori».

Capite la differenza? Il popolo della Rete non epura nessuno perché in realtà è l’epurato che si autoepura. Più chiaro di così. Italiani, svegliatevi. La vecchia politica è morta. Come spiega con la chiarezza che gli è propria il capogruppo dei grillini al Senato, «noi non dobbiamo ragionare di strategia politica, di alleanze. Chi dice questo non ha capito niente. Tu, parlamentare, devi dire: sei d’accordo sulla mozione Ogm? Sei d’accordo sul singolo tema?». Ed è inutile dissentire, perché chi dissente «si pone fuori». Oltre a non aver capito niente. Quindi, oh dissidente, cosa dissenti a fare? Nessuno te l’ha chiesto. Ormai ognuno vale uno, cioè zero.

Sì ma la linea politica chi la decide?, domanda Trocino, forse ancora un po’ troppo legato al principio di non contraddizione. Anche qui la risposta di Crimi arriva, bella chiara e rivoluzionaria: «Le dice qualcosa il nome Tutti a casa tour? O Tsunami tour? La strategia è quella». Ed è indubbiamente una strategia infallibile, oltre che moderna: vaffanculo a tutti a prescindere, e se qualcuno vuole proprio dissentire, pardon, «porsi fuori», allora non ha capito niente e vada affanculo pure lui, ma da solo.

Il popolo del web la chiama trasparenza. Una cosa che il Correttore di bozze ovviamente non potrà mai capire, visto che non capisce niente. L’esempio più solare è la scelta di pubblicare online i nomi dei deputati e senatori grillini che non rinunciano alla peccaminosa “diaria”. Finalmente un po’ di aria nuova nelle oscure stanze della politica. Solo la mente bacata dei giornalisti poteva chiamarla “black list”, spiega Crimi. Sono loro che – è quasi superfluo dirlo – non hanno capito niente. «Ma quali black list? Sulla diaria abbiamo semplicemente detto che pubblicheremo online chi la restituisce e chi no. Poi, certo, saranno gli elettori a bastonare chi non ridà i soldi». E un po’ di bastonate non potranno fargli che bene, ai presunti dissidenti che non solo non esistono ma non hanno neanche capito niente e si «pongono fuori» mandandosi affanculo da soli. Lo aveva già sintetizzato divinamente una volta Forrest Gump: stupido è chi lo stupido fa.

@Correttoredibox

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