Mostra – Le Canaglie di Claudio Cuomo strapazzate dalla potenza dei mondi

La splendida tenuta di Castelfalfi, antico e verde borgo toscano divenuto in questi ultimi anni il fiore all’occhiello della ricettività alberghiera regionale, dove son presenti campi da golf, una riserva di caccia, antiche case coloniche ristrutturate, fa da cornice alle sculture di Claudio Cuomo, artista napoletano dallo stile virtuosistico e fortemente evocativo. La retrospettiva, dal titolo La Canaglia, sembra fatta apposta per gli amanti dei cani e degli animali in generale. Simpatiche sculture canine sono esposte presso la Galleria Nuvole Volanti e i suoi esterni; l’artista e il curatore, Francesco Gucci, hanno pensato ad un metodo espositivo itinerante: le opere si muoveranno liberamente per tutta l’esposizione, che termina il 24 maggio 2015, occupando spazi diversi fra le strade dell’antico borgo e gli angoli più suggestivi della Tenuta.

A far da compagnia alle sculture canine ci sono due figure maschili, Uomo con ombrello al vento e Portati qualcosa di pesante e aspettami al solito incrocio alle 6, e la scultura in carta pesta della poetessa Alda Merini, il cui titolo è Alda Merini in persona. Ma perché l’utilizzo della cartapesta? Per l’artista è metafora del multiverso labile e mai immobile che ci accompagna. Uomini portati via dal vento, uomini in partenza con le loro povere cose verso un orizzonte che si sposta sempre più in là, cercano di proteggere e conservare qualcosa della loro unicità, strapazzati dalla potenza dei mondi.

@ARTempi_

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