Migranti, in Sicilia barcone con 30 morti

Dall'inizio del 2014 sono già state salvate 60mila persone. L'ultimo barcone rintracciato nel canale di Sicilia purtroppo aveva già a bordo alcune vittime della traversata

Nell’ultimo fine settimana oltre 5000 persone sono state salvate durante i viaggi della speranza nel canale di Sicilia. Ma non si è riusciti ad intervenire in tempo nel caso di un peschereccio con a bordo 600 migranti, soccorso dalla Marina militare solo ieri notte, con a bordo già 30 cadaveri. Il barcone è stato condotto in direzione di Pozzallo (Rg), la spiaggia più vicina, ma il sindaco del piccolo comune ha ammonito: «Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli, le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura».

ASFISSIA. Non si conoscono le cause della morte delle 30 persone, né esattamente da quanto tempo fossero privi di vita: i corpi sono stati notati stipati in una parte angusta del barcone. Secondo il personale medico che ha ispezionato il barcone, durante le operazioni di soccorso, la morte potrebbe essere arrivata per «probabile asfissia e annegamento». Il barcone è stato quindi attaccato e trasportato a rimorchio dalle motovedette della Marina. Oggi a Pozzallo arriveranno anche la fregata Grecale con a bordo 566 persone e la corvetta Chimera, con altre 353. Da inizio dell’anno sono state salvate 60mila persone: ciò implica che verrà abbondantemente superato il record raggiunto durante tutto l’anno 2011, di 63mila persone accolte.

 

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