Le opere intimiste di Zhang Huan vanno in mostra al Palazzo Vecchio e al Forte Belvedere di Firenze

«Zhang Huan è un artista a tutto tondo, un audace sperimentatore sia nell’uso delle tecniche sia nelle tematiche che affronta – afferma Olivia Turchi, curatrice della mostra L’anima e la materia / Soul and Matter, appena inaugurata presso Palazzo Vecchio e Forte Belvedere di Firenze – capace di far convivere  la cultura orientale con la rappresentazione artistica occidentale e di coniugare nei suoi lavori tradizione ed innovazione, antico e contemporaneo, passato e presente. (…) ancora oggi, come i grandi maestri fiorentini, Zhang Huan, nel processo creativo, si occupa personalmente dell’ideazione e della pianificazione delle sue opere all’interno di un laboratorio, una bottega in cui guida i suoi assistenti sia nella pratica che nella ricerca dell’espressione della sua essenza».

E’ una retrospettiva che porta nuovamente in Italia il plasmatore cinese (nato nel 1965), formatosi tra Pechino e New York ma sedotto, durante un viaggio in Tibet, dalla storia e dalla spiritualità di quei luoghi che lo hanno spinto ad una visione più intimista dell’atto e dell’oggetto creato e verso il recupero delle proprie radici e della propria storia, che, aperta fino al 13 ottobre 2013, presenta alcuni dei lavori più significativi dell’ultima produzione dell’artista, tra cui il.

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