La Ue chiarisce i dubbi sull’aspartame

Per molto tempo sono circolate voci che il dolcificante non fosse sicuro per la salute. La Ue fuga ogni dubbio

Per molto tempo sono corse le voci che l’aspartame, il dolcificante sostituto dietetico dello zucchero, fosse nocivo per la salute. Ora l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha decretato il contrario, fugando ogni dubbio. Non rappresenta un pericolo per la salute, lo si può consumare in assoluta sicurezza.

NO CANCRO. Sopratutto è stata esclusa dalla Efsa la possibilità più rischiosa che veniva enunciata, cioè il cancro: “L’aspartame e i suoi prodotti di degradazione sono sicuri per il consumo umano ai livelli di esposizione attuali. Escluso, a seguito di un approfondito esame delle prove fornite da studi condotti sugli animali e sull’uomo, il potenziale rischio collegato all’aspartame di causare danno ai geni e indurre il cancro”.

5 LITRI AL GIORNO. Allo stesso modo vengono dichiarate false le voci relative allo sviluppo di danni al cervello, ma viene dato un parere specifico poi riguardante le donne incinte: “Vi è assenza, per il feto in via di sviluppo, di rischi dovuti all’esposizione alla fenilalanina, derivata dall’aspartame, sulla base del consumo attuale, fatta eccezione per le donne affette da fenichetonuria. Quanto ai livelli di esposizione presi in esame dai scienziati, si riferiscono ad una dose giornaliera ammissibile di 40 mg/kg di peso corporeo che rappresenta l’equivalente di cinque litri di bevanda dolcificata all’aspartame bevuta ogni giorno per tutta la vita”. Ciò vorrebbe dire che solo qualora qualcuno bevesse 5 litri di bevanda dolcificata tutti i giorni correrebbe qualche rischio per la sua salute. Ma ciò è allo stesso tempo altamente improbabile.

Exit mobile version