«La cocaina mi ha salvato». L’incredibile storia di Austin Cole

La vicenda del giocatore dei South Alabama Jaguars: «Sono qui grazie ai soldi che mia madre spese per drogarsi, anziché per abortirmi. La vita ti dà certe carte e bisogna usare quelle»

«Sono stato salvato dalla cocaina». Sono le parole di Austin Cole, giocatore di football universitario dei South Alabama Jaguars, pronunciate così, en passant, durante una conversazione, giunte all’orecchio di un giornalista del quotidiano Al.com che poi gliene ha domandato conto.

UNA VITA PARADOSSALE. Senza reticenze Cole ha raccontato al giornale la sua dolorosa storia, fino ad allora confessata solo agli amici più intimi. Sua madre, tossicodipendente, si era convinta a non portare a termine la gravidanza, ma, paradossalmente, fu proprio quella condizione terribile a salvare Austin. La donna, che si trovava in difficili condizioni economiche, aveva davanti a sé una sola scelta: o spendere i pochi soldi rimasti per procurarsi un aborto oppure comprare della cocaina. «Lei era malata – ha detto Cole – e io ero un “incidente”, in un certo senso; stavo per essere abortito, ma lei usò quei soldi per la cocaina e così nacqui».
Era il 29 gennaio del 1992. Due mesi dopo i genitori si separarono definitivamente e Cole crebbe solo con il padre e il nonno finché, quando lui aveva 13 anni, il padre si risposò. «Mio papà ha fatto un lavoro eccezionale nel crescermi».

«ABBRACCIO IL MIO PASSATO». «Se penso alle circostanze in cui sono cresciuto e a dove mi trovo ora – ha detto Austin -, le guardo e le abbraccio. Sono contento di raccontare questa storia affinché le persone sappiano che non importa quello attraverso cui puoi passare». «Queste sono le carte che mi sono state date e sto cercando di usarle al meglio delle mie abilità. Dio mi ha dato la grazia di essere dove sono oggi».

«NON È ANCORA FINITA». Non tutti conoscevano la vicenda di Cole, che finora la raccontava se capiva di poter aiutare qualcuno, ma tutti si erano accorti che aveva una marcia diversa, come ha confessato il suo coach Joey Jones: «Ha uno sguardo più profondo. Sapendo cosa ha passato capisco che c’entra molto con questo. Ha una spinta dentro». Secondo l’allenatore la forza del ragazzo sono il segreto del suo successo nei South Alabama Jaguars: «Arriva e cerca di migliorarsi ogni giorno. Quando vedi un ragazzo che fa così, capisci che ti è capitato qualcosa di molto buono».

@frigeriobenedet

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