Il “partito anti-italiano” esiste eccome

Sbaglia il Corriere a sminuire le critiche di Mantovano alla “fazione del vincolo esterno”. Ma è vero che finché un certo “europeismo” sarà rappresentato da Elly Schlein possiamo dormire tranquilli

Ci sono delle occasioni che forniscono una buona fotografia del modo di pensare della classe politica. Due interpretazioni opposte del rapporto tra Italia e Unione Europea sono state offerte di recente dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e dal segretario del Pd Elly Schlein. Per quest’ultima, nel discorso pronunciato a Ventotene nel corso di una Reunion Pd, l’Unione Europea è una sorta di ente politico-morale deputato a educare i cittadini.

È l’Unione, dall’alto, che deve civilizzare i popoli insegnando loro cosa pensare, come agire, come parlare. Questo impone la divisione tra europeisti, deputati al bene e al buono, e tutti gli altri, cioè coloro che vogliono sabotare il progetto educativo e dunque non dovrebbero avere legittimità politica. Peccato che la storia ha dimostrato come una visione così manichea sia infruttuosa e irrealistica.
La nebulosa “europeista” da Draghi a Schlein
L’europeismo è una nebulosa, piena di contraddizioni qua...

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