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Il mito di Troia al Beaux-Arts Museum of Angers
Costruita intorno a un grande dipinto di Pierre Guérin, la mostra “Troy’s Last Night. History and violence on Priam’s death by Pierre Guérin” racconta, attraverso le vicende di Priamo e di altri protagonisti di leggende epiche, la violenza che vince sulla ragione.
Alla base c’e il mito della guerra di Troia e delle vicende di Priamo, in sostanza ci sono le opere di Pierre-Narcisse Guérin (1774-1833) e di tutti quegli altri artisti che, in un momento cruciale della storia della pittura francese, a queste storie s’ispirarono: ecco come nasce la mostra Troy’s Last Night. History and violence on Priam’s death by Pierre Guérin (L’ultima notte di Troia. Storia e violenza ne La morte di Priamo di Pierre Guérin) che dal prossimo 25 maggio e fino al 2 settembre 2012 sarà visibile al Beaux-Arts Museum of Angers (Fr). Si tratta di un appuntamento di grandi proporzioni – come le opere al suo interno – dove tutto è costruito intorno al maestoso dipinto intitolato Priam’s Death (La morte di Priamo) che Guérin ha realizzato tra il 1830 e il 1832.
Il mito di Troia rivive al Beaux-Arts Museum di Angers
Qui la metafora della distruzione di Troia riflette la violenza degli eventi storici precedenti e contemporanei – la Rivoluzione del 1789 e le giornate del 1830 – e sembra quasi anticipare gli scontri futuri – la Prima guerra mondiale, Guernica, Hiroshima. Accanto a questa grande protagonista e ad altre circa sessanta opere di Guérin, si stagliano una serie di composizione dove il tema epico nasconde sempre un riflesso della realtà. Tra queste spiccano C
aracalla tue son frère Geta di Jacques-Louis David,
La mort de Priam di Jacques Gamelin,
La mort de Timophane di Antoine-Jean Gros e
Le dernier jour de Pompei di Frédéric Henri Schopin.