Il gran pasticcio del caso Cospito

Le ipocrisie della sinistra, la "pancia" della destra e «quei cartelli con su scritto “Assassini” con le foto di Mattarella e di Nordio, una roba da pazzi». Parla Tiziana Maiolo

Libertà, garanzie, diritti, regime penitenziario, tutela della società ma tutela pure del detenuto. Sono poche le persone che su questi temi rappresentano una garanzia - manco a dirlo – di lucidità e conoscenza dei problemi. Tra esse c’è sicuramente Tiziana Maiolo, giornalista, già parlamentare ed ex sottosegretario in governi precedenti. A lei si è rivolto Tempi per un’opinione sui fatti di queste ore relativi al caso dell’anarchico Cospito e al regime carcerario del 41 bis.

«Il 41 bis esiste dal 1992 anche se ogni tanto qualcuno dice che esisteva già prima, ma era il vecchio articolo 90 che consentiva degli interventi speciali in casi di sommosse e cose del genere» esordisce Maiolo.

L’articolo 90 di cosa, del Regolamento penitenziario?

Sì, del Regolamento penitenziario prima della riforma del 1992.

La riforma Scotti-Martelli...

Esatto. Io ero parlamentare al tempo e feci tutta la battaglia contro il 41 bis, in pratica per me è una storia antica, come l’ergast...

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