Il Fatto quotidiano implora i leader stranieri: «Mostrate disprezzo per Berlusconi»

La straordinaria tirata masochista di Bruno Tinti. Le versioni assurde dei ribelli libici sull'uccisione di Gheddafi. La nonchalance della Nato. Le orazioni dai quotidiani di oggi

SIC TRANSIT GLORIA MUNDI. Rossi a Sepang punta sui ricordi. «Qui ho vinto l’ultima corsa».
Titolo della Repubblica sulla prossima gara del Motomondiale

ER PISTOLACCIA. Protagonista – secondo fonti giornalistiche – è il ventenne Mohammed Al Bibi: disarma il Colonnello impossessandosi di una pistola dorata e poi, forse, spara insieme ad altri contro il nemico.
Guido Olimpio, Corriere della Sera

VOLEVAMO SPEGNERE L’INCENDIO. Il Consiglio di transizione è sulla difensiva. E nella notte corregge la prima versione con un rattoppo frettoloso: stavamo portando Gheddafi in ospedale quando l’ambulanza è stata coinvolta in una sparatoria con i lealisti e una pallottola lo ha centrato alla testa.
Guido Olimpio, Corriere della Sera

CANNONIERE E GENTILUOMO. Una pattuglia di cacciabombardieri francesi e americani è intervenuta colpendo il convoglio e bloccando la fuga del raìs. In un primo momento, con un tocco di galanteria diplomatica, il Pentagono ha detto che la Nato aveva colpito, ma senza sapere se il convoglio fosse giusto, quasi a voler lasciare tutta la gioia del trionfo in mano ai ribelli.
Giampaolo Cadalanu sulla morte di Gheddafi, la Repubblica

E CHI BEN COMINCIA…
Questo giorno segna una svolta per la Libia. Dobbiamo riconoscere che è solo l’inizio.
Ban Ki-moon, segretario generale Onu, Corriere della Sera

MA NON ERA PER DIFENDERE I CIVILI? Le scene del corpo straziato di Gehddafi (…) non possono rallegrare chi ha condiviso l’intervento militare della Nato per aiutare i ribelli libici nella loro guerra al dittatore.
Pierluigi Battista, Corriere della Sera

QUESTO E ALTRO. Abbiamo adempiuto con successo allo storico mandato dell’Onu, di proteggere il popolo libico.
Anders Fogh Rasmussen, segretario generale Nato, Corriere della Sera

QUESTA L’HO GIÀ SENTITA. Rasmussen: «Termineremo la nostra missione d’accordo con l’Onu e il Consiglio di transizione di Tripoli. (…) Quel momento si è fatto molto più vicino». Quanto, lo dicono le fonti ufficiose: salvo imprevisti, (…) nel giro di qualche settimana.
Luigi Offeddu, Corriere della Sera

CENA ELEGANTISSIMA. E la Carfagna? Organizzò (per Gheddafi, ndr) un cenone con 700 donne – senza contare le amazzoni, a prova di illibatezza con ciondolo-ritratto del Principale al collo, o le 530 ragazzette dell’agenzia “Hostessweb” che il Colonnello si fece recapitare in torpedone.
Filippo Ceccarelli, la Repubblica

INDIGNADOS PENTIDOS. Finalmente è arrivata la notizia: hanno ucciso Gheddafi. E già nella prima parola della mia frase c’è la maledizione del tiranno: è in grado di spingerti a essere contento, perché qualcuno che per buone ragioni detestavi è stato raggiunto e abbattuto.
Furio Colombo, il Fatto quotidiano

PUNTI DI VISTA. Purtroppo lo hanno assassinato. È un martire, ed è morto da grande combattente.
Hugo Chávez, Corriere della Sera

OPS, PARDON. Di torture Amnesty International ne addebita anche ai ribelli. «A me dispiace. Dobbiamo dimostrare che la Libia è in una nuova fase, rispettare i diritti umani, non compiere gli errori di Gheddafi».
Abdulhafed Gaddur, ambasciatore della nuova Libia a Roma, intervistato dal Corriere della Sera

CABARET. Bersani prende in mano la questione cattolica. (…) Lo fa da «laico adulto», una formula che parafrasa e rovescia la famosa battuta di Romano Prodi in risposta all’appello di Ruini a disertare i referendum sulla fecondazione assistita.
Goffredo De Marchis, la Repubblica

ORMAI È UN OMETTO. «Laicità adulta»: per il segretario del Pd vuol dire che un non credente evita di affidarsi solo alle leggi di natura.
Goffredo De Marchis, la Repubblica

E IL CONTO IN BANCA. Sarebbe poco elegante proprio su queste pagine fare pubblicità ai titoli di Marco Travaglio. Il furore anticasta d’altra parte moltiplica le energie.
Elisabetta Ambrosi sui giornalisti che sfornano libri a raffica, il Fatto quotidiano

PER NON PARLARE DEGLI AMICI. Non mi sono mai fidato di Rovati, nella convinzione, più volte manifestata, che il mio amico Romano Prodi abbia avuto nel passato il difetto di scegliersi dei pessimi collaboratori.
Gad Lerner commenta sul suo blog la scoperta che Angelo Rovati aveva rapporti con Luigi Bisignani, il Fatto quotidiano

GLI ALTRI ZITTI SENNÒ JE MENO. Questo giornale è perciò tra le poche voci ad avere le carte in regola, moralmente e politicamente, per discutere sulla violenza.
Paolo Flores D’Arcais, il Fatto quotidiano

ROBIN D’ARCAIS. Di questo abbiamo bisogno ora: una redistribuzione che tolga SUBITO a chi in questi anni si è arricchito oltre ogni decenza (e quasi sempre contro ogni legalità) per dare a chi è stato espropriato del futuro, del lavoro, della dignità.
Paolo Flores D’Arcais, il Fatto quotidiano

TI PREGO FAMMI MOLTO MALE. Non c’è dubbio che è interesse dei paesi stranieri mettere l’Italia in sicurezza (…). Ebbene, questi paesi potrebbero fare di più. Potrebbero delegittimare B. (…) Tutti gli uomini di Stato potrebbero liberarsi di una minaccia politica ed economica (e di sgradevole presenza) semplicemente dimostrando pubblicamente il disprezzo che B. merita.
Bruno Tinti, il Fatto quotidiano

ANCHE DUE. Un big bang tira l’altro. Ecco perché può nascere un nuovo universo.
Titolo della Repubblica

ANCHE NO. Vorrei spiegare un’idea un po’ folle (che potrebbe non essere poi così folle, dopotutto!) che ho avuto poco tempo fa riflettendo sulla cosmologia del Big Bang e del tempo.
Roger Penrose, fisico-matematico, la Repubblica

IL FASCIO QUOTIDIANO. Afflitto per la carcerazione cui l’onorevole Alfonso Papa è sottoposto, il regista Pupi Avati (…) non ha voluto fargli mancare la sua solidarietà in forma di lettera. «Sono dalla parte dei più deboli. Quelli che questo paese giustizialista gioisce a vedere in ginocchio». Bravo Pupi, nemmeno Papi avrebbe saputo dire meglio.
Il Fatto quotidiano

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