Il disprezzo del “femminista” Galimberti per Meloni, unica donna leader

Il filosofo e psicanalista fa un panegirico contro il paternalismo e poi attacca con argomenti "maschilisti" la segretaria di Fratelli d'Italia

Consiglio un esercizio terapeutico in questi tempi di pandemia durante i quali la televisione sembra farci molta compagnia. Prendete un talk show, prendete un eminente intellettuale, preferibilmente di sesso maschile e chiedetegli di sostenere tesi femministe, poi incominciate a contare e cronometrate per quanto resiste.

Donne, uomini e Galimberti

Non ha resistito troppo il povero professor Galimberti, eminente filosofo e psicanalista, che se da una parte riconosce alle donne di essere capaci non solo di una intelligenza logico-matematica, ma anche di una intuitiva e sentimentale, mentre negli uomini sarebbe prevalente quella logico-matematica, dall’altra attacca Giorgia Meloni dicendo: «Quando dice “sono madre” mi verrebbe voglia di non essere mai suo figlio, quando dice “sono cristiana” mi verrebbe voglia di essere ateo…».

Ma così, professor Galimberti, rovina il suo stesso ragionamento. Se è vero che gli uomini hanno una predominante intelligenza logico-matematica, la inviterei a fare due conti e a riconoscere che l’onorevole Giorgia Meloni potrebbe essere sua figlia piuttosto che sua madre. Ma sull’intelligenza sentimentale direi che ha ragione, lei certo ha dimostrato che gli uomini a volte purtroppo ne sono carenti. E se lei ci spiega (confondendo un po’ troppo fonti storiche e religiose) che l’atteggiamento maschilista e paternalista sorge nella notte dei tempi, sono certo che ci potrà illustrare perché l’unica donna leader politica che abbiamo in Italia è oggetto di un tale disprezzo.

Giorgia Meloni, donna

Forse proprio perché si chiama Giorgia ed è una donna, una madre e una cristiana. Una frase questa che racconta il percorso di una vita, lo sviluppo di una personalità attraverso tappe, sfide, ostacoli e successi che non si può liquidare così semplicisticamente. E sì professor Galimberti, essere una donna oggi è ancora difficile. Soprattutto se non è come la vogliono gli uomini.

Forse Giorgia dovrebbe essere meno decisa, mostrare meno passione durante i suoi comizi; forse Giorgia non dovrebbe prepararsi per i suoi dibattiti e mostrarsi priva di argomenti; forse dovrebbe sapere l’inglese come il ministro degli esteri Di Maio; forse non dovrebbe essere Giorgia e allora ci piacerebbe di più. Professor Galimberti, ma non aveva detto che purtroppo era dalla notte dei tempi che voi uomini  volete le donne a misura dei vostri pensieri? Dopo millenni uomini del suo stampo sembrano pronti a rientrare nelle caverne. Non è una bella figura.

Foto Ansa

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