I tassisti scioperano. Uber fa gli sconti del 20 per cento

A Milano la maggior parte delle auto bianche oggi è ferma, per chiedere maggiori controlli contro «l'illegalità» della app che consente a chiunque di dare passaggi a pagamento. Scioperi anche a Roma, Parigi, Madrid

Una vera e propria guerra dichiarata, quella tra i tassisti di Milano e la app internazionale Über che lavora con i noleggi con conducente (ncc): e se i primi oggi hanno dichiarato uno sciopero per protestare contro il servizio Überpop, che consente a chiunque, anche senza essere titolare di licenza, di dare un passaggio a pagamento a clienti, dall’altra parte Über ha risposto offrendo il 20 per cento di sconto oggi sul servizio tradizionale proprio per rispondere allo sciopero.

GLI ABUSIVI “BECCATI” SINORA. I tassisti di Milano, forti delle parole dello stesso ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che ha definito «illegale» Überpop, e del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, scioperano per chiedere proprio l’applicazione di quelle parole. Oggi non hanno organizzato cortei, l’adesione tra le circa 5mila auto bianche della città allo sciopero dalle 8 alle 22 è altissima: quindi le colonnine sono deserte, così come i parcheggi, e i tassisti hanno organizzato piuttosto 15 presidi in giro per informare i cittadini. Vengono trasportati solo gli anziani, i disabili, le donne con bambini e i malati, a cui i tassisti offrono gratuitamente la corsa. I sindacati sostengono che «Finora i controlli sono ancora troppo pochi. E del tavolo che il ministro Maurizio Lupi aveva promesso di convocare nei giorni seguenti non se ne sa nulla». Da Palazzo Marino la risposta è che su 3.360 controlli, dall’inizio del 2014, sono stati sequestrati per irregolarità 31 veicoli Ncc per esercizio abusivo della professione e solo due di questi erano di Überpop. A 80 conducenti è stata ritirata per irregolarità la patente, di questi 74 erano Ncc e 51 quelli di Über. Dal 22 maggio, il giorno dopo l’incontro con il ministro Lupi, si sono svolti 68 controlli della questura, che hanno portato a tre sanzioni, due per autisti senza licenza, e uno ad un abusivo.

SCIOPERO IN ALTRE CITTA’. Oggi lo sciopero non coinvolge solo i tassisti milanesi. Protestano infatti in tutte le altre città dove Uber è attivo, come Roma, Parigi, Barcellona e Madrid. A Parigi in particolare centinaia di taxi con cartelli che inneggiavano “no alla concorrenza sleale” hanno bloccato i due aeroporti di Orly e Roissy-Charles de Gaulle. A Londra Über invece ha cercato di fare un passo per andare incontro ai tassisti e ha permesso agli utenti di prenotare tramite la app anche i taxi, senza costi aggiuntivi: la misura non è comunque piaciuta ai conducenti dei “cab” neri che accusano Über di avere un ruolo centrale nella diminuzione sensibile di clienti.

GUERRILLA MARKETING. La risposta della app non si è fatta attendere: ieri via mail e social network Uber ha informato i clienti che in occasione dello sciopero dei taxi verrà offerto uno sconto del 20 per cento sul servizio. Una vera forma di guerriglia con gli strumenti del marketing insomma con la app che a chiare lettere comunica ai clienti di «rinunciare alle proprie commissioni» sulle singole corse.

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