Garattini: «L’Agenzia europea renda noti i rapporti sugli effetti tossici dei vaccini»

Il commento del direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano dopo la puntata di Report sul papilloma virus

Tre domande a Silvio Garattini direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano.

Perché tanta preoccupazione sul papilloma virus dopo la puntata di Report?
Non c’è preoccupazione per il vaccino, ma per le obiezioni sollevate da molti gruppi che esprimono opinioni ignorando i fatti. È necessario rispondere spiegando perché la vaccinazione anti-Hpv va raccomandata ai giovani.

Nel 2008 l’Istituto Mario Negri inviò una raccomandazione sul vaccino anti-Hpv, elencando le ragioni per cui non si riteneva che il vaccino allora disponibile avesse caratteristiche tali da essere posto fra le vaccinazioni obbligatorie. È cambiato qualcosa dal 2008?
Sappiamo dalla Costituzione che nessun intervento medico può essere obbligatorio. La nostra posizione comunque non è cambiata.

Report citava un reclamo ufficiale all’Agenzia europea per il farmaco (Ema) di un gruppo di studiosi indipendenti danesi che anche lei avrebbe sottoscritto. Ce lo riassume e ci spiega che cosa resta ancora da mettere a tema?
Il tema non riguarda il rapporto benefici/rischi, ma un appello all’Ema perché con trasparenza renda noti i rapporti sugli effetti tossici dei vaccini e spieghi in modo chiaro le ragioni per cui si tratta di effetti che non dipendono dal vaccino.

Foto Ansa

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