Formigoni, associazione a delinquere. Replica: «Almeno non sono accusato di omicidio e strage»

Roberto Formigoni è accusato di associazione a delinquere nell'inchiesta Maugeri. La replica: «La tempistica della Procura è come sempre molto efficiente».

Roberto Formigoni è accusato di associazione a delinquere nell’inchiesta Maugeri (in fase d’indagine gli era stata contestata solo la corruzione). Così dice una nota della procura di Milano. I pm hanno chiuso l’indagine e sono pronti a chiedere al gup il rinvio a giudizio. Secondo i magistrati Formigoni sarebbe il “promotore e organizzatore” dell’associazione a delinquere che avrebbe garantito stabilmente tra il 1997 e il 2011 favori alla Fondazione Maugeri e tra il 2002 e il 2011 al San Raffaele. I pm milanesi lo accusano di aver ricevuto “utilità” (viaggi e l’uso di yacht) per 8 milioni di euro in cambio di appoggi alla Maugeri. In tutti questi anni dai conti correnti di Formigoni non sarebbe uscito nemmeno un euro. Ciò che risulta strano da capire – almeno dai primi lanci di agenzia – è come, nella ricostruzione dei magistrati, il presidente lombardo abbia potuto fare tutto ciò tramite delibere di giunta.
Amaramente ironico il primo commento del legale di Formigoni, Mario Brusa: «È una buona notizia sapere che Formigoni non è accusato di strage». «Ma io non ho avuto notifiche – dice il legale -. Apprendo dai pm via media».

LA REPLICA DI FORMIGONI. «Pensavo mi accusassero anche di omicidio e di strage e quindi posso dichiararmi soddisfatto». Formigoni commenta così la notizia. «Rilevo che dopo un anno e mezzo potrò finalmente conoscere gli atti con i quali si pensa di potermi accusare. Ma nelle carte che sono state depositate non emerge nulla di nuovo che già il mondo non conoscesse. La tempistica della Procura è come sempre molto efficiente: che cosa non si fa per cercare di coprire lo scandalo Monte dei Paschi di Siena che rischia di travolgere la sinistra? Cosi nel giro di 24 ore si incriminano Scaroni e Orsi, si condanna Pollari, si continua a distruggere l’Ilva, si depositano gli atti per Formigoni».

GLI ALTRI 16. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato, complessivamente, a 17 persone per le quali la procura milanese ipotizza accuse che a vario titolo comprendono l’associazione finalizzata alla corruzione, frode, riciclaggio e interposizione fittizia. Tra gli altri: Piero Daccò, Antonio Simone, Carlo Lucchina, Carla Vites, Costantino Passerino, Umberto Maugeri, Nicola Maria Sanese, Alberto Perego.

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