Finanziamenti di Finmeccanica alla Lega? Solo «un’illazione». Lo scrive il Gip

Abbiamo letto l'ordinanza di custodia cautelare. Non c'è la "prova" di tangenti alla Lega. Ci sono solo voci riportate dal concorrente di Orsi, Luciano Zampini.

Cosa c’entra la Lega Nord con l’ipotesi di corruzione internazionale ed evasione fiscale che ha portato l’ex amministratore delegato di Finmeccanica, e altre tre persone, in custodia cautelare? Niente. Lo dice l’ordinanza di custodia cautelare firmata l’11 febbraio 2013 dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio Luca Labianca. Nell’ordinanza non vi è traccia di ipotesi di tangenti o finanziamento illecito alla Lega Nord da parte di Giuseppe Orsi. L’indagine riguarda gli illeciti che sarebbero stati fatti per una commessa in India, da parte dell’ex capo dell’azienda militare italiana, e altri tre imputati, nessuno dei quali fa parte della Lega Nord.

IL CANDIDATO SCARTATO. Perché la Lega Nord nel documento è menzionata? Per due motivi: il primo è che la nomina del presidente di Finmeccanica dipende dal suo azionista di maggioranza, cioè il ministero del Tesoro, e la Lega Nord, allora partito di governo, avrebbe sponsorizzato quella di Giuseppe Orsi. Secondo, perché stando a Luciano Zampini, un altro candidato alla nomina, che sostiene di essere stato scartato all’ultimo minuto, giravano «delle voci» sul fatto che Orsi avrebbe, in seguito, ricompensato la Lega Nord per questa nomina, con un finanziamento al partito. Zampini stesso, a pagina 36 dell’ordinanza, sostiene però che si tratta di «un’illazione» fondata soltanto su «voci». “Illazione” è il vocabolo con cui gli stessi Pm, a pagina 50, definiscono questa “deduzione”.

LE “VOCI” SULLA LEGA. Secondo Zampini, allora candidato amministratore delegato dell’azienda, Gianni Letta e Silvio Berlusconi stavano con lui. La Lega invece voleva promuovere Orsi. Alla fine vinse il candidato sponsorizzato dal Carroccio. Interrogato dai magistrati sulla questione indiana, Zampini afferma che non “bramava” il posto. Poi, sostiene che  la «voce che gira nell’azienza» (un’azienda che dà lavoro a 70 mila persone) è che Orsi avrebbe in seguito dato dei «fondi ai partiti che lo hanno appoggiato nella nomina», cioè alla Lega Nord (pagina 8-9 dell’ordinanza). Sono voci suffragate? Zampini risponde così ai Pm: sono «voci che mi arrivano da dentro l’azienda e che arrivano ad una serie di persone e poi, e, e, e, vengono a riferirmele».

L’ILLAZIONE. A leggere i giornali in questi giorni, l’illazione è diventata una prova. Non la pensa così nemmeno il Gip di Busto Arsizio che scrive che «a prescindere dalla corrispondenza al vero dell’illazione fatta da Zampini», le intercettazioni riescono a dimostrare soltanto una «vicinanza dell’Orsi a quel partito».

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