Eventi – La Fondazione Carriero di Milano propone laboratori kids friendly

La mostra imaginarii, che crea un dialogo tra le opere di Gianni Colombo, Giorgio Griffa e Davide Balula, attualmente aperta presso la neonata Fondazione Carriero di Milano, collocata in Casa Parravicini – una delle pochissime residenze private in stile tardogotico sopravvissuta nel tempo e ancora visitabile -, si arricchisce di laboratori didattici gratuiti dedicati ai bambini dai 6 ai 11. <<La crescita individuale e l’evoluzione sociale – afferma Olimpia Piccolomini, Direttore della Fondazione – non possono prescindere dal contributo dato dall’arte e dalla creatività. Per questo la Fondazione Carriero pone al centro della sua programmazione l’attività educativa>>. I bambini, infatti, potranno accostarsi al lavoro degli artisti per poi realizzare loro stessi delle opere d’arte. Ogni laboratorio sarà preceduto da una visita guidata ed è consentito anche l’accesso ai più piccoli con accompagnamento dei genitori.

I laboratori si possono prenotare sul sito della Fondazione e partiranno sabato 17 ottobre alle ore 16.00 per concludersi il 28 novembre: 4 appuntamenti ad accesso gratuito e sino a esaurimento posti.
Il laboratorio dedicato a Davide Balula (17 ottobre e 28 novembre), artista francese che indaga i processi tecnologici, fisici e biochimici, apre e chiude il cerchio degli incontri: si intitola Una stampante di legno e si basa su uno dei molti materiali utilizzati dall’artista per sue opere. I bambini ricreeranno un disegno utilizzando unicamente stecche di legno per poi riprodurlo in negativo e positivo, costruendo una piccola matrice artigianale.
Il laboratorio dedicato a Giorgio Griffa (31 ottobre), protagonista di fama internazionale dell’arte cinetica o programmata, Una tela da viaggio, gioca con i numeri speciali che abbiamo in comune con i fiori, le stelle marine, le conchiglie. I bambini, servendosi di numeri, timbri e colori, produrranno una speciale tela da portare sempre in giro.
Il laboratorio su Gianni Colombo (14 novembre), tra i principali e più originali esponenti della pittura analitica, ha un titolo che ricorda un romanzo di Virginia Woolf: Una stanza tutta per sé. Prendendo ad esempio l’opera Spazio Elastico, pensata dall’artista come un ambiente in cui poter entrare e vedere un mondo diverso dal nostro, i bambini sfrutteranno liberamente la loro l’immaginazione in una stanza piena di elastici fluorescenti.

@ARTempi_

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