L’esigenza di una riforma copernicana della giustizia

Il raggiungimento del quorum sui 5 quesiti referendari rischia di essere una chimera. Le valutazioni del Csl e di Nordio. E la necessità di uno "scossone"

La discussione sui cinque referendum sulla giustizia rischia di essere accademica. Forse è una pura casualità, ma certo è che la scelta della Corte Costituzionale di bocciare i due quesiti su cannabis e omicidio del consenziente (scelta di cui, ça va sans dire, ci rallegriamo) e quello sulla responsabilità civile dei giudici ha ben indirizzato l'esito delle consultazioni. Se aggiungete, infatti, la constatazione che le discussioni di questi giorni fanno presagire che si voterà per i referendum in periodo di vacanze estive, tutto porta a una sola conclusione: il raggiungimento del quorum è una chimera.

Le decisioni della Consulta sono figlie di questo "calcolo"? I giudici hanno cioè fatto conto che, sgomberato il campo del quesito più contundente e dei due che, essendo scritti in modo pasticciato, erano i più facili da bocciare, gli altri cinque sarebbero naufragati senza recare (a loro) danni? Può essere, non abbiamo prove, ma non ci sentiamo di escluderlo (voglio dire: vo...

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