L’emancipazione di Rita Rapp, cantiniera dello spazio

Storia della donna a capo dell'Apollo Food Team, che ha sempre lottato contro il vecchio immaginario patriarcale: le donne a casa, in cucina

Nella base di Cape Kennedy, di fronte all’Atlantico, gli operai hanno appena messo le impalcature della nuova rampa. Vedendole da lontano, senza sapere perché Rita pensa a una forca: «Nello spazio è difficile eseguire un’impiccagione». È una battuta fatta di recente da un suo collega. Immaginava i problemi di un boia in assenza di gravità.

Cammina verso la riva del fiumiciattolo. È lì che fa la sua pausa, nel parchetto riservato ai dipendenti della Nasa. Una giovane donna è seduta sull’altra sponda. Attende il marito offrendo il seno al loro piccolino. Rita la guarda con tenerezza: «In fondo, non ho mai smesso di fare lo stesso, ma col latte in polvere, e i miei bambini sono dei ragazzoni spediti in orbita…».

Nata nel 1928 a Piqua, Ohio, Rita Rapp ha sempre lottato contro il vecchio immaginario patriarcale: le donne a casa, in cucina. È per spirito di emancipazione che ha fatto Medicina a Dayton e Saint-Louis. Nel 1953, master di Anato...

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