E se fosse il popolo a chiedere che san Wojtyla sia detto “Grande”?

Sono stati i fedeli a ottenere che Giovanni Paolo II fosse riconosciuto "santo subito". Lo stesso può avvenire per i titoli di Magno e di dottore della Chiesa

Caro direttore, il 21 ottobre, giorno in cui la Chiesa fa memoria di san Giovanni Paolo II, si è tenuto un incontro via YouTube, organizzato dal Forum delle Famiglie, per commentare una famosa frase detta da papa Wojtyla ai milioni di giovani presenti a Tor Vergata: «Voi non vi rassegnerete». Hanno partecipato all’iniziativa il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e i responsabili delle principali associazioni e dei principali movimenti cattolici.

Tutti hanno sottolineato, anche da diversi punti di vista, l’enorme contributo offerto da san Giovanni Paolo II alla storia della Chiesa e del mondo. In particolare, il cardinal Bassetti ha detto che san Giovanni Paolo II è stato «grande», perché ha traghettato la Chiesa in un mondo che è cambiato.

Quando ho sentito la parola «grande», mi è tornato in mente che molte persone si sono chieste perché papa Wojtyla non possa avere il titolo di Grande, come san Gregorio Magno e San Leone Magno. Effettivamente, penso che san Giovanni Paolo II abbia tutte le caratteristiche per essere definito Magno, a partire dalla durata insolitamente lunga e fruttuosa del suo pontificato.

In un mondo oramai per lo più incredulo, papa Wojtyla ha rilanciato l’ipotesi di Cristo come «centro del cosmo e della storia» e conseguentemente ci ha invitato a non avere paura e a vivere con il coraggio della fede ogni circostanza della vita. Ha rilanciato la missione cristiana, andando in ogni parte del mondo, suscitando ovunque il consenso del popolo e molte conversioni. Ha spinto popoli interi a lottare pacificamente, ma poderosamente, per la propria libertà e in particolare per la libertà religiosa. Ha subìto, proprio per questo, un vile attentato al proprio fisico, salvato miracolosamente dall’intervento della Madonna di Fatima. Ha vissuto eroicamente la propria malattia, commuovendo tutto il mondo.

Ha scritto pagine memorabili e storiche per rendere salda la nostra fede e sicuro il nostro giudizio sulle questioni fondamentali della nostra vita. Ha valorizzato ogni nuovo segno mandato dallo Spirito nella grande famiglia della Chiesa. Ha testimoniato con la preghiera il suo personale rapporto con Gesù e con la Sua Madre terrena Maria («Totus tuus»). Ha aperto  la prospettiva della misericordia di Dio a tutti gli uomini disperati di oggi.

Effettivamente, come ha detto il cardinal Bassetti, ha traghettato la Chiesa nei nuovi tempi, così tribolati, ma anche così provocanti. Insomma, pensando a tutto il percorso di questo Papa, che la Provvidenza mi ha concesso di vedere e seguire in tutto il suo arco di tempo, credo proprio che egli meriti il titolo di Grande, e con esso il titolo di dottore della Chiesa.

Perché papa Wojtyla è già stato dichiarato santo? Perché quando egli è ritornato al Padre, il popolo cristiano, radunatosi numerosissimo in piazza San Pietro, ha gridato spontaneamente «santo subito». La Chiesa ha obbedito al suo popolo e lo ha dichiarato santo in tempi  brevi. Mi chiedo: non potrebbe avvenire la stessa cosa se il popolo, con i mezzi permessi da questo periodo di quarantena, chiedesse con insistenza e numerosamente di dichiarare san Giovanni Paolo II Grande e dottore della Chiesa?

Noi, in questo periodo, non possiamo radunarci in piazza San Pietro, ma potremmo esprimere questo nostro desiderio tramite i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione. Voglio approfondire questa ipotesi, mentre mi piacerebbe sentire il parere dei lettori di Tempi in proposito. Non mi pare un’idea fuori dal mondo, anche perché già molte persone hanno espresso il mio stesso desiderio, ma lasciandolo poi cadere. Perché non rendere questa una richiesta di popolo?

Peppino Zola

Foto Ansa

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