Dalla misurazione del patrimonio al mutuo, come cambia l’Isee

Stop alle autocertificazioni su molti aspetti, verranno considerati i dati dell'Agenzia delle entrate, Bankitalia, Inps. Più controlli sui beni mobili, dai titoli alle moto, e più detrazioni su affitti e case di proprietà

È stato un raffronto tra le autocertificazioni per le domande di iscrizione agli asili comunali (in cui l’80 per cento degli italiani dichiarava di non avere nemmeno un conto in banca, per attestare i propri redditi al minimo) e i dati della Banca d’Italia (9 italiani su 10 hanno un conto) a far capire che il sistema Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, com’era non funzionava. Da ieri con la riforma varata al Consiglio dei ministri, arrivano nuovi sistemi di valutazione. Ecco cosa cambierà.

MISURAZIONE DEL PATRIMONIO. Oltre alla misurazione del reddito, proveniente da stipendio o pensione, l’Isee misurerà anche il patrimonio, conteggiando le proprietà mobili ed immobili. Saranno considerate quindi le case di proprietà, i depositi in banca, le azioni possedute. Oltre al vecchio Irpef verrà considerata ogni “entrata” economica della famiglia.

LA CASA. Nel calcolo dell’Isee entra il valore fiscale dell’immobile usato per calcolare l’Imu. Chi vive in affitto potrà detrarre fino a 7mila euro l’anno, più 500 euro per ogni figlio dal terzo in avanti. Chi ha una casa di proprietà può sottrarre al conteggio Isee 52.500 euro più 2.500 euro a partire dal secondo e le eventuali rate del mutuo ancora da pagare.

IL REDDITO. Diminuiranno i margini delle autocertificazioni: il reddito complessivo verrà preso dalle banche dati dell’Agenzia delle entrate, gli assegni sociali (invalidità, etc.) verranno tratti da quelle dell’Inps. Per le altre voci ancora via libera alle autocertificazioni che però avranno validità “provvisoria”, e verrà rilasciata una ricevuta in attesa di un controllo specifico.

I CONTROLLI. Alcune verifiche da oggi in poi scatteranno in automatico: per esempio quelle su chi dichiara di non avere un conto in banca, o sull’esatto ammontare del conto, attraverso l’anagrafe dei conti correnti. Alla Guardia di finanza l’incarico di una parte delle verifiche selettive per l’Isee, su alcuni beni mobili, come moto di cilindrata superiore a 500, auto e barche. Prevista una convenzione tra Inps e Agenzia delle entrate per l’incrocio dei dati.

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