Da Benedetto a Francesco. L’elezione di papa Bergoglio raccontata da un gesuita

Nel libro che racconta il passaggio epocale tra i due pontefici, padre Antonio Spadaro riconosce nel successore di Ratzinger i tratti specifici della spiritualità di Ignazio di Loyola

Benedetto XVI ha rinunciato al ministero petrino richiamando la Chiesa alla necessità di affrontare con vigore le sfide del nostro tempo. Trascorso poco più di un mese da quel giorno è stato eletto il cardinale Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco. Da Benedetto a Francesco (Lindau, 126 pagine, 13 euro) è la ricostruzione di questo passaggio epocale.

L’autore, padre Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, lo fa dal suo privilegiato punto di osservazione, interrogandosi sul suo significato e sulle prospettive per il futuro. Essendo gesuita, e dunque formato alla stessa scuola spirituale di papa Francesco, Spadaro riconosce i tratti specifici della spiritualità di Ignazio di Loyola, il fondatore della compagnia di Gesù, che plasmano lo stile di vita, di preghiera e di azione del nuovo vescovo di Roma.

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