Come si fa a sperare che un’emergenza di carità divenga un diritto?

Come si fa a non capire che il messaggio che comunica una manifestazione come quella del 20 maggio prossimo a Milano non è umanitario ma è semplicemente ingenuo (o in mala fede)?

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Adesso vi spiego perché la “manifestazione europea” pro immigrazione “Insieme senza muri” del 20 maggio prossimo a Milano, indetta dall’assessore comunale Pd Pierfrancesco Majorino e partecipata da tante carine autorità umanitarie alla Daniel Pennac (e naturalmente dal solito rassemblement di Pd, preti, Ong e “vips” muy social), è una boiata pazzesca. Le cose stanno così. Davanti alle migliaia di profughi e migranti che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste, gli argomenti che ci mettono spalle al muro sono due. Primo, scappano dalle guerre. Secondo, scappano dalla fame. Per questo ci mettiamo per mare e per terra, li soccorriamo, li curiamo, li salviamo, diamo da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, vestiamo gli ignudi, li accogliamo qui in Italia. Fuggono dalla guerra. Fuggono dalla fame. Sono argomenti insormontabili per chi anche solo lontanamente ha annusato l’aria di due millenni cristiani. C’è poco da discutere. Anche illuminismo, razionalismo, materialismo ateo e, infine, umanitarismo borghese senza Cristo sono eredi del cristianesimo.

Nononostante che, per oltre un secolo, questi signorini secolarizzati razionalisti illuminati materialisti atei borghesi di ogni colore (stile Nietzsche dell’al di là del bene e del male, o Sartre dell’uomo è una passione inutile, o Lenin del tagliare le teste anche ai bambini, o Googlelandia, per stare all’hic et nunc, che ci serve il progresso dell’utero in affitto e il microchip nel cervello per transumanizzarci con l’algoritmo) abbiano ricacciato l’essere umano nell’epoca paleolitica del bestiale e fatto a pezzi l’umano nelle grandi guerre, grandi ideologie, grandi campi di sterminio, grande sfruttamento di anime e corpi. Ma tranquilli. Non è stato Mr Barack Obama a scoprire la carità e l’accoglienza a riguardo di ogni singola persona umana. Né l’Europa, né gli Stati Uniti d’America, né l’Onu, né le Ong (né tanto più la Repubblica di Maometto di là e la Republique de la laïcité di qua) si sono inventati qualcosa di nuovo rispetto all’ontologia della carità e dell’accoglienza incarnate da Cristo e scolpite una volta per tutte dall’ebreo Paolo di Tarso nella sua lettera agli amici di Corinto, Grecia, secolo I di Cristo.

Traduzione del messaggio

Ora, come si fa a essere così ingenui (o in mala fede) per auspicare che un’emergenza di carità cristiana, cioè laica, divenga un diritto? Come si fa a non capire che il messaggio che comunica una manifestazione come quella del 20 maggio non è umanitario ma è semplicemente ingenuo (o in mala fede)? Infatti, da una parte, a coloro (Turchia e Lega araba) che hanno le mani sul rubinetto di due milioni di profughi accampati, si dice: seguitate a giocare con l’Isis e a ricattarci con l’instabilità in Siria e Iraq. Tanto, anche se voi aprite il rubinetto, noi siamo qui, pronti a farci affossare con i profughi via Balcani (come accadde nel 2016). Dall’altra parte, al resto di torbidi mercanti, aguzzini, “agenzie di viaggio” che sguazzano indisturbati a sud del Mediteraneo e rinfoltiscono di disperati in fuga dai vari Boko Haram le già folte schiere di migranti economici (sono già mediamente 300 mila l’anno), si dice: continuate pure a fare affari con gli islamisti che destabilizzano l’Africa; avanti con la tratta dei nuovi schiavi, i traffici di armi, droga e prostituzione, che tanto qui ci siamo noi che veniamo a prendere la “merce” direttamente in acque internazionali. Cosa immaginate che arrivi alla fine di un anno 2017 (e successivi) così? L’arcobaleno sull’arca di Noè?

Se non fossimo governati dal limaccioso grasso tenerume boldriniano che sta manipolando il Vangelo della carità per farne sgabello di una politica che conduce l’Italia nell’anticamera della Repubblica di Weimar, l’ispiratore della marcia del 20 maggio, il Pd Majorino P., dovrebbe correre a fare harakiri in favore di telecamera. Purtroppo non accadrà. Purtroppo ha fatto orecchie da mercante, la settimana scorsa, quando abbiamo distribuito in Consiglio comunale un manifesto che, non la Lega Nord, ma il ministero degli Esteri del Mali ha fatto affiggere per il paese subsahariano. E sapete cosa dice questo manifesto? Dice: «Stop all’emigrazione irregolare. Evitate i traghettatori clandestini. Esigete un contratto di lavoro prima di partire. Viaggiate con i documenti in regola. Rispettate le leggi e i costumi del paese che vi ospita».

Invece, lo vedete anche voi cosa dice il “sistema Italia” ai propri cittadini. Dice Boldrini l’Africana e Obama day. Dice di quel tale che il sindaco Sala ha omaggiato con “le chiavi della città”. E che siccome è l’uomo più buono del mondo, per venire a Milano avrebbe incassato non 400 mila euro, come è stato scritto dalla stampa italiana, bensì, stando a quella inglese, 3 milioni. Tre milioni di euro? E per fare cosa? Ma certo, per fare una conferenza molto umanitaria e carina sul clima e il cibo nel mondo.

@LuigiAmicone

Foto Ansa

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