La Cina continua la sua battaglia contro l’inquinamento

Chi possiede auto non più a norma dovrà consegnarle al Governo, che le rottamerà. Per ridurre lo smog entro il 2015

Una nebbia fitta avvolge le principali città della Cina, e non si tratta di pesante umidità, ma di una coltre di smog. La Cina da tempo lotta contro l’inquinamento che soffoca metropoli come Honk Kong o Pechino. In alcuni periodi ha anche raccomandato ai cittadini di non uscire di casa, per non rimanere intossicati, e di utilizzare il più possibile le mascherine protettive.

MASCHERINE D’OBBLIGO. Ora si è deciso di rottamare 6 milioni di automobili, che non rispettano le normative sulle emissioni di Co2. Le auto non a norma saranno prelevate senza appello e rottamate in breve tempo, per vedere se i livelli di smog diminuiranno. L’obiettivo è ridurre di un 2/5 per cento entro la fine del 2015. il governo cinese sta anche pensando di comprare e utilizzare droni per spostamenti di pacchi e altro, per togliere dalla strada un po’ di camioncini. I droni muovendosi con elettricità non incrementerebbero l’inquinamento.

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