Cento euro di rimborso viaggio per gli studenti Erasmus. Che bello votare con lo sponsor

garagErasmus, fondazione che riunisce gli ex studenti fuori sede, ha lanciato un'iniziativa per rimborsare gli studenti che decideranno di rientrare in Italia per votare. A finanziare il progetto ci pensano due sponsor.

garagErasmus è una fondazione che riunisce gli ex studenti Erasmus d’Europa. Ieri i vertici della fondazione hanno diffuso un comunicato stampa in cui annunciano la nascita dell’iniziativa #erasmusvote. Una raccolta fondi che si pone l’obiettivo di rimborsare il rientro degli studenti italiani, attualmente fuori sede, in occasione delle prossime elezioni politiche di febbraio. Il comunicato recita così: «L’iniziativa sarà resa possibile dal contributo degli sponsor. Ad oggi hanno già dato la propria disponibilità KPMG, uno dei principali network di servizi professionali alle imprese a livello globale, leader nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi, e Potenza & Partners di Milano, studio associato di dottori commercialisti specializzata nell’assistenza a clientela nazionale ed internazionale».

SPONSOR. Due, quindi, gli attuali sponsor pronti a finanziare la campagna di garagErasmus, che donerà cento euro ai primi cinquanta studenti che forniranno i requisiti richiesti da martedì 5 a domenica 10 febbraio. L’operazione, che nel suo svolgimento ricorda da vicino una telepromozione (“Alle prima cinquanta telefonate una mountain bike con cambio shimano in omaggio!”), prevede anche un’estrazione, qualora si registri un numero superiore di domande rispetto alle disponibilità attuali. La speranza di Francesco Cappè, co-fondatore e presidente esecutivo di garagErasmus, è di trovare nuovi sponsor: «I tempi sono stretti e faccio appello a tutte le aziende o organizzazioni interessate a darci una mano e prendere contatto con noi. Il nostro obiettivo è di raggiungere quota mille contributi erogabili entro la prossima settimana. I numeri sono importanti ma il valore del gesto, credo, di più». Le aziende attualmente coinvolte si sono dette entusiaste dell’iniziativa e hanno sottolineato l’importanza di mettere al centro della società i giovani. Sottotitolo: cosa non si fa per un po’ di pubblicità.

@paoladant

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