Caso Cancellieri, Coppi (difesa): «La procura di Roma ha già chiesto l’archiviazione»

L'avvocato dell'ex ministro parla con i giornalisti dopo la notizia che la procura capitolina l'ha iscritta nel registro degli indagati: «Il procuratore capo ha già chiesto l'archiviazione, riferite le notizie nei termini reali»

Ieri è trapelata la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex Guardasigilli Annamaria Cancellieri: sotto inchiesta della procura di Roma per false inchieste ai pm sulla vicenda di Giulia Ligresti. Oggi il difensore dell’ex ministro della Giustizia, l’avvocato Franco Coppi, l’ha già smentita. Coppi ha annunciato che il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, ha già depositato all’ufficio del Gip competente una richiesta di archiviazione per Cancellieri.

I FATTI. Lo scorso agosto, mentre Giulia Ligresti era in carcere (come misura cautelare) a Torino per l’inchiesta Fonsai e aveva presentato una richiesta al tribunale di sorveglianza per ottenere i domiciliari, l’allora ministro della Giustizia ebbe alcune telefonate con Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti, e con Antonino Ligresti, il fratello di Salvatore. Cancellieri ha sempre sostenuto di aver fatto quelle telefonate per motivi «umani», non esercitando alcuna pressione sulla vicenda di Giulia (che il 28 agosto ottenne i domiciliari), ma dovute alla preoccupazione per le condizioni di salute della donna (che soffre di una malattia). Se delle telefonate con Fragni Cancellieri ha parlato diffusamente alla Camera e al Senato lo scorso 5 novembre, di quella con Antonino l’ex ministro ha discusso con i pm, ai quali ha spiegato che il 19 agosto aveva ricevuto una chiamata dall’uomo, mentre il 21 agosto aveva ricevuto un sms. Tali dichiarazioni sono la causa dell’indagine aperta sull’ex ministro: non esistono intercettazioni con il contenuto delle conversazioni, ma dai tabulati telefonci a loro disposizione, i pubblici ministeri sottolineano che il 19 agosto è stata il ministro a telefonare, e il 21 agosto, dopo aver ricevuto l’sms, di nuovo una telefonata è partita per iniziativa di Cancellieri.

LA DIFESA. L’avvocato Coppi spiegando ai giornalisti della richiesta di archiviazione presentata dalla stessa procura romana, ha poi raccontato che ai pm Cancellieri ha reso la stessa versione riferita al Parlamento, ovvero che non vi fu nessuna pressione: «C’è stato l’interrogatorio, e pochi giorni il Pm ha chiesto l’archiviazione. Ora siamo in attesa della decisione del giudice». Una decisione che Coppi e Cancellieri si attendono «da un momento all’altro». Il penalista ha poi detto ai cronisti: «Quando si danno le notizie, sarebbe bene che venissero riferite in modo esatto e nei termini reali».

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