CaorlEducazione. «Vogliamo educare lo sguardo al bello e al buono che c’è»

Dal 26 al 30 aprile nella cittadina veneta una serie di appuntamenti per ragionare insieme su come costruire «una comunità educante». Con Andreoli, Baviera, Cevoli, Berruto, Donazzan, Rondoni

Un’opportunità per mettere i giovani e il grande mondo dell’educazione al centro della vita cittadina quello che il Comune di Caorle si propone di creare con il festival CaorlEducazione, destinato ad animare la città balneare veneta dal prossimo 26 aprile al 30 con eventi, dibattiti e show gratuiti rivolti soprattutto ai giovani delle scuole locali e a chi coi giovani ha a che fare, come educatori e genitori.

Ad organizzare la manifestazione è il Comune con il patrocinio della Regione Veneto che la definisce come un’edizione da “anno zero”: un progetto pilota, una sperimentazione nella forma prima ancora che nella sostanza, capace di tenere insieme tutti i soggetti che abitualmente si occupano i ragazzi, dalla scuola alla parrocchia, senza dimenticare le associazioni attive sul territorio, sportive e culturali.

«Il Festival nasce dal desiderio di valorizzare il grande lavoro svolto dalla Città in ambito educativo», spiega il vicesindaco di Caorle, Luca Antelmo. «L’emergenza educativa che è cresciuta con forza in questi ultimi anni e che riguarda non solo i ragazzi, ma anche gli adulti che non riescono a rispondere ai bisogni dei figli, ha evidenziato che le sole forze delle famiglie non sono sufficienti per rispondere a questa sfida».

Una comunità educante

Anche per questo, quindici anni fa a Caorle è iniziato il percorso di coinvolgimento e partecipazione da cui poi è originata l’esperienza CaorlEducAzione. Nell’ultimo biennio, poi, il coordinamento dell’iniziativa è stato affidato allo psicologo Andrea Neri e al pedagogista Matteo Pasqual.

«Abbiamo lavorato per supportare le famiglie creando una rete di amicizie, anche con le istituzioni ed i corpi intermedi, con l’obiettivo di dare vita ad una vera e propria comunità educante capace di sostenere le fragilità di ragazzi e adulti e di vincere le nuove barriere, anche quelle create da una vita sempre più digitale e sempre più distante da affetti e relazioni reali», continua Antelmo. «Con il progetto CaorlEducAzione, che proseguirà anche in futuro ed ora con il Festival, vogliamo aiutare la nostra comunità ad educare lo sguardo, focalizzandolo, anzitutto, su ciò che di bello e buono è stato finora seminato».

Ospiti e appuntamenti

Dal 26 al 30 aprile il centro di questa esperienza diventerà il Palaexpomar dove ci si confronterà con tiktoker come Edoardo Baviera e psichiatri e scrittori come Vittorino Andreoli per poi culminare con l’Edu-show del comico Paolo Cevoli, nella serata di giovedì 27.

Ma non è finita qui con la politica che arriva in Laguna con Mauro Berruto, già allenatore campione del mondo di pallavolo e oggi parlamentare del Partito democratico, e Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, che dialogherà sul futuro dell’esperienza educativa caorlina con il poeta Davide Rondoni e il vicesindaco Antelmo.

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