Boschi: «Sì al dialogo con M5s, ma resta accordo con Fi»

Boschi sulla legge elettorale: «Diversi punti possono essere discussi, ma ogni modifica sarà considerata solo insieme a Fi»

È stato il ministro ai Rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi ad anticipare alla stampa, in un incontro alla fine del Consiglio dei ministri di oggi, le nuove misure adottate dall’esecutivo ma anche a spiegare qual è la linea della maggioranza sulla riforma elettorale: con l’M5s «Si va a un incontro se c’è disponibilità al confronto, a valutare le proposte ma non credo sia pensabile, arrivati a questo punto, ricominciare da capo».

DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA. Tra le novità approvate dal Cdm, due decreti legislativi di semplificazione fiscale, con l’obiettivo che «lo Stato diventi finalmente amico». Oltre 30 milioni di italiani dal 2015 riceveranno a casa una dichiarazione dei redditi pre compilata, alla quale sarà possibile fare eventuali correzioni, oppure, ha detto Boschi, «si potranno dormire sonni tranquilli»: infatti il ministro ha spiegato che accettando le cifre dell’Agenzia delle entrate si potranno escludere accertamenti successivi. Si tratterebbe di un’«opera di semplificazione» che «renderà la vita più facile ai pensionati e ai lavoratori dipendenti». Non ci sarà l’obbligo di dichiarare l’eredità, se devoluta al coniuge o ai pranti stretti del defunto.

RISARCIMENTO AI DETENUTI. Un decreto legge approvato oggi introduce inoltre i primi risarcimenti per i detenuti che hanno vissuto in una cella in condizioni «disumane», ovvero sotto lo spazio vitale dei tre metri quadri fissato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Il dl messo a punto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando e dal Cdm prevede un risarcimento pari a 8-10 euro per ogni giorno di carcerazione disumana, oppure, per coloro che non hanno esaurito la condanna, uno sconto del 10 per cento sulla pena residua (un giorno ogni 10).

«RESTA L’IMPEGNO CON FI». Il ministro ha quindi risposto alle domande dei giornalisti sulla possibilità di dialogo con i parlamentari grillini sulla riforma elettorale: «Non c’è una preclusione, tecnicamente tutto è fattibile. Ma bisogna capire se è condiviso un percorso di riforme, vengono condivisi gli obiettivi, se c’è voglia di partecipare al cambiamento del Paese o se restano su posizioni di conservazione come hanno fatto fino a ora» ha spiegato il ministro. Boschi ha sottolineato che «Diversi punti della riforma possono essere rimessi in discussione. Ma a monte c’è un impegno del Pd e un accordo già esistente tra le forze maggioranza e Forza Italia. Noi dobbiamo rispettare questo impegno, eventuali modifiche saranno prese in considerazione solo se ci sarà una condivisione con le altre forze».

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